Bicicletta che passione. In Sardegna, dati Istat-Unioncamere alla mano, le due ruote sono diventate quasi un componente della famiglia. Basti pensare che nel 2016 – scrive l’Agenzia Ansa – il settore che “ruota” intorno al Ciclismo ha censito ben 57 imprese specializzate nella produzione, riparazione e noleggio. Delle bici naturalmente. Un settore che da lavoro a 200addetti e che, rispetto allo scorso anno, ha avuto un aumento del 7,55 per cento nel campo aziendale. E un più 147 per cento in quello dei dipendenti. I numeri, messi nero su bianco da Istat e Unioncamere, sono stati presentati dal Confartigianato imprese Sardegna.

L’organizzazione di rappresentanza regionale degli artigiani e delle imprese chiaramente iscritte.

L’economia a due ruote in Sardegna

In tutta l’Isola bicicletta è diventa una vero e proprio "vizio". Anche solo per farsi una passeggiata in città o magari un escursione in montagna. E città come Cagliari e Alghero, ma anche tante altre realtà della Sardegna, hanno immediatamente preso la palla al balzo sfruttando l’onda della bicicletta “amica”. A Cagliari infatti, grazie al lavoro svolto dal sindaco Massimo Zedda (da poco riconfermato primo cittadino) e dalla sua Giunta, in quest’ultimo anno sono stati creati circa 25 chilometri di piste ciclabili. Che son servite ad avvolgere praticamente quasi tutta l’aerea della città.

Percorsi molto apprezzati anche dai turisti che alloggiano nell'Isola. Ad Alghero, invece, il Comune ha messo in piedi il progetto “Bike to Work”: in parole povere, per capirci, chi userà la bicicletta per raggiungere il proprio posto di lavoro, per andare magari a scuola o all’università, riceverà una sorta di rimborso spese che servirà come incentivo per promuovere la riduzione del traffico e quindi l’inquinamento.

La strada è ancora lunga

L’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda, proprio pochi giorni fa appoggiato dalla Giunta ha stanziato circa sette milioni di euro per “una serie d’interventi – si legge nel comunicato – a favore della mobilità ciclistica e destinati alla costruzione di altre piste ciclabili (extraurbane ed urbane), ma anche ciclo servizi”.

Come ad esempio l’ordinanza, diramata dall’assessorato agli Enti Locali, che ha permesso agli stabilimenti balneari di inserire all’interno delle proprie concessioni dei parcheggi dedicati alle due ruote. In modo così da consentire l’accesso alle bellissime spiagge anche a chi utilizza la bicicletta per muoversi in libertà. “Negli ultimi anni – spiega all’Agenzia Ansa, Maria Carmela Folchetti, presidente di Confartigianato Imprese – abbiano notato un notevole interesse, sia della Regione che dei Comuni, alle due ruote. Un segnale importante soprattutto per gli addetti ai lavori".