E se le banane scomparissero dalla faccia della Terra? E' questa l'ipotesi avanzata da un team di esperti dell'Università della California Davis. I ricercatori hanno condotto un accurato studio che ha permesso di constatare il rafforzamento del genoma di molti funghi.
Sigatoka killer delle banane
Gli studiosi americani hanno scoperto che la fine delle banane verrà decretata probabilmente dalla Sigatoka, una patologia trasmessa da 3 funghi, dei quali è stato analizzato il genoma. Un esperto e autore della ricerca, Ioannis Stergiopulos, ha dichiarato: "Abbiamo dimostrato che uno dei 3 funghi èdiventato più virulento, aumentando la propria capacità di manipolare i processi metabolici per sfruttare le sostanze nutritive del frutto".
La Sigatoka ed altre malattie, secondo gli studiosi americani, potrebbero annientare gran parte delle piantagioni di banane nell'arco di 5-10 anni. Insomma, se non si corre subito ai ripari c'è il rischio che, presto, non vedremo più banane sulle nostre tavole.
Lo 'sterminatore' delle banane è stato notatoper la prima volta nel 1960,in Indonesia; poi si è diffuso nell'Asia meridionale, in Africa e in Australia. Gli esperti ritengono che il killer delle banane potrebbe approdare presto in Sudamerica, dove si trovala maggior parte delle piantagioni dei gustosi frutti.
Coltivazione monovarietale aumenta rischio estinzione
Negli ultimi anni, è stato spesso sottolineato da numerosi studiosi il rischio di estinzione delle banane.
Nel 2015, ad esempio, un'equipe di ricercatori dell'Università di Washington ha spiegato che la malattia di Panama potrebbe, nel giro di poco tempo, sterminare tutte le piantagioni di banane del pianeta terra. Si teme che tale malattia possa diffondersi in Sudamerica. I ricercatori dell'ateneo americano hanno asserito: "Nelle coltivazioni industriali le piantesono vicinissime, come non accadrebbe mai in natura, e per questo aumenta a livello esponenziale il rischio di contagio".
A facilitare la diffusione della malattia di Panama è il fatto che oggi viene coltivata principalmente una varietà di banana, la Cavendish. A favorire l'estinzione dell'appetitoso frutto sarebbe proprio la coltivazione monovarietale.