Il prossimo 20 novembre avrà luogo in quattro grandi città del Paese sudamericano (la capitale Bogotá, Medellín, Cali e Barranquilla) la prima giornata nazionale di pulizia metropolitana. Iniziativa che si divide tra il pubblico e il privato, visto che tra i suoi artefici troviamo il Ministero dell'Ambiente, quello del Commercio, dell'Industria e del Turismo, il #WWF, alcune società cooperative che si occupano di riciclaggio e imprese private. Gli obiettivi sono piuttosto chiari: generare coscienza ecologica nei cittadini e fomentare cultura civica.

Scelta encomiabile, ma "quasi" obbligata

Se da un lato la proposta ha riscosso entusiasmo e appeal mediatico, dall'altro va vista come un qualcosa di inevitabile, soprattutto se ci si sofferma sui preoccupanti numeri resi noti dal "Departamento Nacional de Planeación" attraverso il Ministero dell'Ambiente: 26 mila tonnellate al giorno di spazzatura, delle quali solo un misero 17% viene sottoposto a riciclaggio! Di questo passo, nel 2021 termineranno il proprio corso le discariche controllate di più di 300 municipi colombiani, il che equivarrebbe a un disastro ecologico di enorme portata.

La quantità totale di rifiuti prodotti quotidianamente non è il dato allarmante, se paragonato con altri Paesi (seppur non si possa dimenticare che la Colombia non è un Paese industrializzato, pertanto sarebbe auspicabile una cifra di molto inferiore); la reale preoccupazione è la bassissima percentuale di riciclo, ancor più se si tiene presente che circa il 60% dei rifiuti sono organici.

La campagna trae ispirazione da un simile progetto messicano realizzato nel 2015, "Puliamo il nostro Messico", che era riuscito a coinvolgere più di 8 milioni di volontari. Sulla stessa scia, il Ministro dell'Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile Colombiano, Luis Gilberto Murillo, punta proprio sulla complicità dei cittadini: "Vorremmo che la gente diventasse protagonista di una nuova maniera di rapportarsi con la natura", ha dichiarato alla stampa locale.

Solo domenica si potrà realmente misurare l'impatto del programma, senza tralasciare che, in ogni caso, smuovere le coscienze umane rimane il trampolino di lancio di qualsivoglia cambiamento, a maggior ragione se riguardante la sfera sociale.