Dopo il servizio molto discusso sull'uso del glifosato in Argentina e i rischi che comporta alla Salute umana, Le Iene sono ritornate a occuparsi di questo pesticida. Questa volta però, non sono andate oltre oceano ma qui in Italia dove il pesticida viene usato sui nostri campi dalla Sicilia alla Lombardia. L'uso intensivo del prodotto ha fatto si che il glifosato si trovi nel 64% delle acque superficiali (fiumi e laghi). Secondo Pietro Paris, responsabile del settore sostanze pericolose dell'istituto superiore per la protezione e assistenza ambientale, nel fiume più lungo d'Italia, il Po, sono presenti 5,14 microgrammi di glifosato ogni litro d'acqua.

La legge impone un limite di 0,1 microgrammi litro, dunque nel Po c'è una contaminazione di circa 50 volte superiore. Le acque sotterranee, che per il 50% sono le fonti di approvvigionamento della acque potabili, non sono da meno, quindi in molti casi questo pesticida lo troviamo anche nell'acqua che esce dal nostro rubinetto di casa.

Il glifosato è presente nella nostra dieta

Il glisofato non è presente solo nelle acque ma si trova anche in molti alimenti che consumiamo quotidianamente. Il direttore del giornale Salvagente, che pubblica i risultati dei test sugli alimenti presenti nei nostri supermercati, Riccardo Quintili, ci spiega come questo pesticida Monsanto si trovi un po' dappertutto, dai biscotti alla pasta ed è presente anche in alcune birre.

Nel mese di maggio un gruppo di 48 eurodeputati si è sottoposto volontariamente al test delle urine per capire in che quantità il glifosato sia presente nel nostro organismo. Dai risultati delle analisi è venuto fuori che nelle nostre urine in media si trova una concentrazione di 1,73 microgrammi litro.

Gli effetti del glifosato sulla salute

Lo I.A.R.C, Agenzie internazionale per la ricerca sul cancro, ha esaminato con oltre mille studi il glifosato. Secondo lo I.A.R.C, che è considerato come la Bibbia della ricerca sul cancro, il glisofato è stato classificato come: probabilmente cancerogeno per l'essere umano. Di altre vedute è l'autorità europea per la sicurezza alimentare che non lo ritiene cancerogeno.

Il 31 dicembre 2017 in Europa si deciderà se continuare ad usare il pesticida Monsanto o no, per il momento non c'è alcun divieto. Di sicuro gli interessi economici dietro al glifosato sono molto grossi.