Il coccodrillo marino o estaurino del particolare nome scientifico Crocodylus porosus, è il più grande rettile vivente del pianeta. La sua accertata lunghezza massima può raggiungere anche gli 8 metri, e pesare fino a 1.500 chilogrammi. L'habitat naturale di questi enormi predatori è il subcontinente indiano, e presente anche nell'Indocina, nella Melanesia e per l'appunto in australia.
Anticamente, gli aborigeni australiani dedicavano al coccodrillo pitture rupestri, chiamate pukpuk, che si posso trovare in svariate grotte come quelle famose di Bigge Island, nella regione Occidentale del paese.
Inoltre, per millenni le carni del rettile costituivano la base della loro catena alimentare. Fino all'arrivo dell'uomo bianco.
Il rischio dello sterminio
Negli ultimi cinquant'anni la caccia spietata del coccodrillo australiano stava compromettendo lo sterminio definitivo. La pregiata carne, l'immenso valore commerciale della pelle e la paura di un nemico mortale stavano condizionando la vita di questo animale. Tuttavia, un deciso intervento del governo centrale nel lontano 1971 ha potuto ristabilire un giusto equilibrio e salvare la specie. Col passare degli anni e grazie alle azioni congiunte dello Stato e le Farm è stato possibile raggiungere un numero di circa 200mila esemplari. Secondo gli ultimi rapporti forniti del governo però, l'effettivo riequilibrio potrebbe completarsi soltanto tra quatto o cinque anni.
Eccellenti nuotatori
Una delle caratteristiche del coccodrillo australiano è l'agilità che sprigiona in acqua, riuscendo per altro, a prendere il largo e spostarsi di migliaia di chilometri. Certo, in questi spostamenti marini può entrare in contatto con altri grandi predatori, come gli squali. Tornando alla terra ferma, l'accrescere del numero di esemplari ha mobilitato nuovamente l'uomo.
In alcune zone del nord dell'Australia la supremazia di uno o l'altro animale gioca un ruolo fondamentale. Tanto è vero che di recente, e dopo avariati attacchi avvenuti nel corso dell'anno, il deputato per il Queensland Bob Katter si appresta a portare un sollecito in Parlamento affinché la caccia al coccodrillo marino possa essere riaperta.