Nell’area di conservazione di Ngorongoro, in Tanzania, si sta assistendo, con molto interesse da parte degli enti competenti, ad un evento unico nel suo genere: l’adozione da parte di una leonessa in libertà di un cucciolo di leopardo. L’evento, fotografato e catalogato, e ora sotto studio dai biologi. La particolarità nasce dalla diversità della specie. I leoni, di solito, uccidono la prole della specie leopardo: in questo particolare caso, la leonessa non solo difende il cucciolo, ma lo sta allattando e curando. La storia, giunta sul web, sta facendo il giro del mondo e ha suscitato incredibile interesse ovunque.

La causa?

A quanto pare il cucciolo di leopardo è stato abbandonato dal branco e la leonessa lo ha trovato quasi per caso. Gli studiosi attribuiscono questo particolare comportamento al fatto che la mamma leone ha da poco partorito e perso il suo cucciolo e, in questo caso, l’istinto materno avrebbe preso il sopravvento, adottando il cucciolo di leopardo.

Il piccolo, per età e dimensioni, è uguale a quella dei suoi cuccioli e la leonessa ormai è convinta che il piccolo sia uno dei suoi: per questo lo allatta e lo cura, proteggendolo dai pericoli esterni. In ogni caso è un fatto straordinario. Il primo caso di adozione allo stato selvatico di entrambi i felini.

Aspettative contro realtà

Gli osservatori dell’associazione KopeLion, in collaborazione con il gruppo Panthera, stanno valutando i prossimi mesi di vita del piccolo leopardo.

Attualmente la leonessa si sta comportando come se il cucciolo fosse suo, ma il problema potrebbe nascere dal resto del branco. Infatti, nonostante lei lo abbia accettato, gli altri componenti potrebbero tentare di ucciderlo. In pericolo ci potrebbe essere anche la posizione della leonessa che potrebbe essere allontanata dal gruppo per il suo comportamento anomalo.

Il futuro del piccolo leopardo

I pareri, tra gli studiosi, sono discordanti. Le famiglie dei grandi felini, in questo caso leoni e leopardi, sono, per natura, rivali. Entrambi i gruppi tentano di uccidere la prole avversaria poiché sono entrambi cacciatori temibili per la ricerca del cibo. Allo stato libero la supremazia di uno vale la sconfitta dell’altro, quindi questa anomalia potrebbe essere un caso unico al mondo.

Il cucciolo, attualmente sotto protezione della mamma leonessa, sta avendo un'“educazione” da leoncino del branco. Gli studiosi ammettono che l’istinto da leopardo adulto, se raggiungerà i 18 mesi di età, prevarrà. I leopardi sono cacciatori esclusivamente solitari e non hanno l’istinto di branco dei leoni.

Molti ricercatori sono particolarmente attenti alla crescita del cucciolo dato che sarebbe il primo caso di studiare un leopardo con comportamento da leone. Per seguire l’evolversi della notizia premi Segui in alto vicino al titolo.