In queste giornate di luglio il protagonista indiscusso rimane il sole: tra temperature eccessive per il periodo stagionale, la stagione estiva in sé e i roghi che, in queste ore, stanno causando danni di dimensioni gigantesche lo rendono il "trend topic" di questi mesi (come ogni anno). È risaputo, inoltre, che il sole, come ogni stella, è in continua attività ed infatti sono osservabili diversi fenomeni più o meno importanti che avvengono anche quando non sono previsti.

Infatti, da pochi giorni sulla superficie della nostra stella è stata avvistata una macchia (avvistata da un laboratorio specializzato della NASA) le cui dimensioni sono comparabili con quelle di Giove, un pianeta di dimensioni molto maggiori della Terra.

Questa macchia sarebbe la causa principale di una tempesta geomagnetica talmente intensa da avere ripercussioni anche sul nostro pianeta.

La tempesta geomagnetica comporta anche rischi per la nostra salute?

Per fortuna possiamo stare tranquilli. La tempesta in sé è molto intensa ma il Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration) la definisce di "moderata entità" catalogandola di livello 2 (considerando che il livello di gravità massimo è 5). I problemi maggiori non riguardano infatti la nostra salute ma le telecomunicazioni in generale, specie quelle satellitari. Le comunicazioni basate sulle trasmissioni via satellite sono, difatti, molto attenuate e per questo sono necessari complessi meccanismi di amplificazione del segnale.

La tempesta in esame sarebbe in grado di portare il livello di disturbo ad un punto tale da rendere molto problematiche le comunicazioni via satellite ma non sono escluse nemmeno quelle via radio.

La tempesta infatti produrrebbe uno sciame di particelle che sarebbero la causa di queste recenti interferenze. Per essere più precisi, le particelle in questione sarebbero raggi X e protoni unitamente ad una grande bolla di plasma, le quali sarebbero già arrivate nella parte superiore dell'atmosfera e causando dunque i principali disagi nelle comunicazioni satellitari.

Fino a quando si faranno sentire i problemi di queste irradiazioni geomagnetiche?

È molto probabile che questo fenomeno sia destinato a scomparire in fretta, dato che per la giornata di oggi è previsto un netto miglioramento della situazione. Resta da dire che la macchia in osservazione (chiamata Active Region 12665) è cresciuta piuttosto rapidamente e il fatto che fenomeni di questo tipo siano tendenzialmente meno frequenti in questo periodo dell'anno, rende facile comprendere come il sole sia uno degli elementi più imprevedibili del cosmo.