È la Puglia ad aggiudicarsi, per il secondo anno di fila, il titolo come regione dal mare più bello d'Italia. Secondo il Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente, sarebbero tre le regioni italiane con il mare più bello, ossia meno inquinato e come qualità delle acque superiore ad altre regioni. Su 14 regioni monitorate, al primo posto della classifica risulterebbe appunto la Puglia, seguita da Sardegna [VIDEO] e Toscana.
La classifica dei mari migliori
Il Personale delle Agenzie Regionali e delle Province Autonome avrebbe elaborato i dati riscontrati secondo un controllo sulle acque di balneazione e ne sarebbe risultato che la regione Puglia rispecchia in pieno l'eccellenza delle acque per il 99%, mentre la Sardegna sarebbe al secondo posto con un'eccellenza del 97,6% e sul terzo gradino del podio si piazzerebbe la Toscana con il 96%.
Seguono nell'ordine Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia con oltre il 90% di eccellenza. A seguire ci sarebbero Marche, Basilicata, Liguria, Calabria, Lazio e Molise con oltre l'80%. A chiudere questa classifica troviamo a grande sorpresa tre regioni super blasonate: Campania, Sicilia e Abruzzo, rispettivamente con una percentuale di eccellenza acque di 82,8%, 80,6% e 71,9%.
La regione Puglia risulterebbe prima anche per numero di campioni analizzati, ben 4.056. Dei 1.000 chilometri di costa pugliese, 676 tratti risulterebbero balneabili, vale a dire circa 800 chilometri effettivi. Questo secondo i controlli dell'agenzia di monitoraggio Arpa Puglia. Non solo per le acque marine sono stati effettuati i controlli, ma anche per laghi e fiumi, dove alcune regioni d'Italia hanno addirittura eccelso con un 100%.
Oltre ai controlli di balneazione un'attenzione particolare alle alghe tossiche
Oltre ai vari controlli della balneazione, sarebbero state monitorate anche delle alghe considerate potenzialmente tossiche. La loro presenza nelle acque sarebbe da correlarsi al surriscaldamento globale [VIDEO]. Un problema, quello del surriscaldamento del pianeta, che mette tutti in all'erta, non solo per le alte temperature mai registrate prima, ma per la presenza di vegetali quali le alghe, molto dannose per l'essere umano perché provocherebbero danni quali febbre, faringite, tosse, crisi respiratorie e vomito.
In particolare la loro proliferazione sarebbe maggiore nel mar Mediterraneo. I sintomi di queste alghe sono curabili solo con farmaci specifici. L'unica accortezza per prevenirne il contatto è non fare il bagno nei punti dove è indicata la loro presenza.