Entra oggi in vigore il regolamento dell'Unione europea per la riduzione dei consumi di gas sul quale il Consiglio Affari Energia era riuscito a trovare l'intesa lo scorso 26 luglio. Regolamento che vale per tutti i Paesi membri, Italia compresa.
L'accordo per la riduzione dei consumi di gas
Ieri il regolamento, vincolante per tutti i Paesi dell'Unione europea - è stato pubblicato in Gazzetta europea e da oggi è in vigore e ha valore retroattivo, infatti comprende un periodo che termina il 31 marzo del prossimo anno ma che è iniziato lunedì 1 agosto.
La finalizzazione dell'accordo è avvenuta lo scorso venerdì, raggiungendo il quorum della maggioranza qualificata, rendendo inutile il voto contrario di Ungheria e Polonia.
Deroghe al Regolamento
Gli Stati membri dell'Unione europea hanno deciso di ridurre, con le misure che riterranno più opportune, la loro domanda di gas del 15% rispetto al loro consumo medio degli ultimi cinque anni. Questa percentuale è in realtà il tetto massimo della riduzione convenuta: il Consiglio Affari Energia europeo, infatti, ha specificato e quindi previsto alcune esenzioni e possibilità di chiedere deroghe all'obiettivo della riduzione dei consumi di gas, per tenere conto di eventuali situazioni particolari in cui potrebbero ritrovarsi i Paesi membri e, allo stesso tempo, garantire che le riduzioni di gas siano efficaci per aumentare la sicurezza dell'approvvigionamento nell'Unione europea.
Obbligo alla riduzione in caso di allerta energetica
L'intesa politica raggiunta a luglio e che ha portato oggi all'entrata in vigore del regolamento per la riduzione dei consumi di gas è stata dettata dalla drammatica situazione che riguarda la guerra in Ucraina lo scopo è quello di creare scorte sufficienti prima che arrivi l'inverno, per farsi trovare pronti nel caso di eventuali interruzioni delle forniture di gas da parte della Russia, che potrebbe utilizzare le forniture energetiche come arma o comunque merce di scambio a suo favore nel conflitto contro la nazione ucraina.
Nel regolamento è previsto anche la possibilità di attivare uno "stato di allarme dell'Unione europea", per garantire comunque l'approvvigionamento energetico, e in quel caso la riduzione della domanda di gas da parte di tutti i Paesi membri diventerebbe obbligatoria senza la possibilità di deroghe ed esenzioni.
Von der Leyen: "Risparmiare gas per un inverno sicuro"
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha accennato non solo alla questione di rendersi indipendenti dalla Russia, ma anche a quella che riguarda la tutela dell'Ambiente: “L’accordo politico raggiunto dal Consiglio garantirà una riduzione ordinata e coordinata del consumo di gas in tutta l’Ue per prepararsi al prossimo inverno. Integra tutte le altre azioni intraprese fino ad oggi nel contesto di REPowerEU, in particolare per diversificare le fonti di approvvigionamento di gas, accelerare lo sviluppo delle energie rinnovabili e diventare più efficienti dal punto di vista energetico”.