L'Organizzazione Meteorologica Mondiale (Omm) - legata alle Nazioni Unite - nel suo ultimo rapporto evidenzia come il 2021 sia stato l’anno dei record negativi in termini di emissioni di gas nocivi.

I livelli dei tre principali gas serra, quali anidride carbonica, diossido di azoto e metano hanno raggiunto dei livelli di concentrazione nell’atmosfera rispettivamente pari a 415,7 parti per milione (ppm) per la prima, 334,5 parti per miliardo (ppb) per il secondo e 1908 per il metano. Dati che appunto mettono in evidenza di come il livello di CO2 nel periodo 2020- 2021 sia stato maggiore rispetto all’aumento medio annuo registrato negli ultimi 10 anni.

L’aumento annuo della concentrazione di metano registrato nel 2021 è stato il maggiore degli ultimi 40 anni.

Il segretario climatico delle Nazioni Unite Stiell definisce 'catastrofica' la traiettoria del riscaldamento globale

Il segretario esecutivo climatico delle Nazioni Unite Simon Stiell definisce "catastrofica" la traiettoria del riscaldamento globale: i piani dei governi per la riduzione delle emissioni di gas nocivi non sono sufficienti. Le previsioni parlano di un innalzamento delle temperature tra i 2,1 e 2,9 gradi centigradi entro la fine del secolo.

Il riscaldamento globale è quindi sempre più fuori controllo, come mette in luce l’Omm nel suo ultimo Rapporto sulle emissioni di gas nocivi; l'organizzazione legata all'ONU di fatto nel suo "Emissions Gap Report 2022" sottolinea come siano inadeguate le misure adottate dai governi per contrastare e ridurre le emissioni di gas nocivi.

La previsione di un aumento della temperatura globale non a caso viene definita “evoluzione catastrofica” dal segretario esecutivo climatico delle Nazioni Unite Simon Stiell proprio a sottolineare come le previsioni sull'innalzamento della temperatura media annuo vadano a formare una traiettoria che desta preoccupazione, con aumenti previsti tra 2,1 e 2,9 gradi centigradi entro la fine di questo secolo: valori che di gran lunga superano quelli stabiliti e concordati a Parigi nel 2015.

All’interno di questo scenario, il segretario Stiell ha altresì affermato che la buona notizia potrebbero essere quella dell’interruzione dell’aumento delle emissioni dopo il 2030, situazione che richiede comunque degli sforzi notevoli.

Agenzia europea dell’Ambiente: 'Per raggiungere gli obiettivi per il 2030 sulle emissioni l’Ue deve raddoppiare gli sforzi'

Nella lotta ai cambiamenti climatici l’impegno deve essere più che raddoppiato: è quanto ha affermato nei giorni scorsi anche l’Agenzia europea dell’Ambiente (AeA), che si ritrova anch’essa a lanciare un allarme sul come le emissioni UE nel 2021 abbiano ripreso ad aumentare

L’Agenzia evidenzia come nel 2020 l'UE e gli Stati membri abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati per quanto concerne la riduzione delle emissioni di gas serra, le rinnovabili e l’efficienza energetica e allo stesso tempo esorta i Paesi a rivedere i piani inerenti le misure da adottare per raggiungere l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas nocivi; l'Agenzia invita i governi a ristabilire i target per quanto riguarda le emissioni di gas nocivi se si vogliono raggiungere gli obiettivi prefissati dall'Agenda 2030.