Si chiama in gergo 'carta verde'. Ha preso questo nome dal colore caratteristico del foglio, ma di fatto rappresenta un certificato internazionale per circolare oltre confine come garanzia di copertura assicurativa. Quello che, per intendersi, consente a ciascuna auto di circolare nei Paesi esteri. Dopo 70 anni avrà un nuovo "form factor", sebbene ci siano ancora margini temporali nel corso dei quali continueranno a valere quelle che sono nelle mani degli automobilisti.

2020: anno di spostamenti in auto, anche all'estero

Il 2020 è un anno in cui i trend dicono che potrebbero aumentare sensibilmente i viaggi condotti con mezzi autonomi.

Spostarsi, dunque, oltre confine può diventare un dato frequente in una fase storica come quella attuale. Chi vive in regioni confinanti con Paesi esteri, potrebbe scegliere di privilegiare la propria autovettura come mezzo di spostamento verso l'estero. L'obiettivo è, naturalmente, evitare mezzi di trasporto come bus, aerei e treni che potrebbero rappresentare ambienti troppo affollati in un periodo n cui occorre rispettare il distanziamento sociale. Non bisogna però dimenticare anche mezzi commerciali che, per lavoro, si spostano oltre confine. Tutte situazioni che impongono l'utilizzo della 'carta verde'.

Rc auto: non c'è fretta nel dovere sostituire la carta verde

Da ora in avanti quella che era la Carta verde nel suo 'form factor' durato 70 anni non esisterà più.

Ci sarà un foglio in bianco e in nero. Sul retro sparirà l'elenco degli uffici nazionali aderenti al sistema che, però, in caso di necessità potrà essere rintracciato recandosi sul sito www.cobx.corg. Permane l'obbligo di averlo in formato cartaceo, sebbene l'obiettivo per il futuro sembra essere quello di dematerializzarlo, dando la facoltà di esibirlo in formato digitale.

La comunicazione è arrivata direttamente dall'Ufficio Centrale Italiano e il nuovo modulo è, di fatto, in vigore dal '1° luglio del 2020. Occorrerà ovviamente del tempo affinché tutti entrino in possesso della nuova versione di 'carta verde'. Chi avesse quella ormai obsoleta può, tuttavia, stare tranquillo. La sua validità resta, infatti, intatta e permangono le eventuali scadenze fissate entro il 30 giugno del 2021.

Non sarà dunque necessario richiedere l'aggiornamento del documento. Il processo sarà graduale ed entro la data indicata praticamente tutti avranno avuto modo di provvedere a rinnovare la propria polizza assicurativa, ricevendo la nuova tipologia di documento. Non è un caso che la nuova Carta Verde sia stata introdotta a partire dal 1° luglio del 2020 e che la scadenza ultima fissata per le vecchie versioni sia il 30 giugno del 2021. Si tratta di un anno esatto, quello necessario affinché tutti abbiano stipulato un nuovo contratto assicurativo o prolungato quello in essere. Circostanze che porteranno all'emissione del nuovo documento.