Si è svolta ieri in Prefettura la conferenza dei Servizi per l'acquisizione dei Beni confiscati alla criminalità organizzata nel territorio pugliese. Alla presenza di tutti i delegati dei comuni destinatari degli immobili sono state constatate e condivise le pratiche di assegnazione dei beni, nonché le procedure necessarie per le custodie degli stessi. Attraverso la firma della manifestazione d'interesse, sono stati assegnati al Comune di Bari 76 beni (tra cui appartamenti e ville), per i quali sono state assegnate le possibili modalità di utilizzo.

Pronti nuovi centri d'accoglienza

Attraverso la confisca degli immobili nasceranno dei nuovi centri d'accoglienza, come quello che sorgerà in via Camillo Rosalba che servirà ad ospitare le famiglie dei bambini ricoverati nei reparti emato-oncologici della città. Altri immobili invece sarano destinati a tutte quelle famiglie in difficoltà o in emergenza abitativa e a nuove associazioni operanti sul territorio barese. Diversi beni inoltre saranno utilizzati per finalità culturali e sportive o per aiutare i piccoli commercianti in difficoltà. Prima di ogni utilizzo, le tutti gli edifici saranno ristrutturati.

Bari dopo Reggio Calabria

Dopo Reggio Calabria, la città di Bari sarà la prima ad usufruire dei fondi messi a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture per il restauro degli immobili confiscati.

Soddisfatto l'assessore al patrimonio Vincenzo Brandi che ha voluto sottolineare l'impegno dell'amministrazione comunale in ambito di legalità e di riuso sociale sul territorio. L'obiettivo che il Comune di Bari vuole raggiungere è quello di trasformare tutti quei patrimoni derivanti da guadagni illeciti e gestiti dalla criminalità organizzata, in nuove opportunità, che serviranno a sostenere tutte quelle famiglie o persone che da sole non ce la fanno.

L'esempio da infondere alla cittadinanza è quello di denunciare l'illegalità e di dedicarsi sempre a quelle persone in difficoltà che hanno bisogno d'aiuto. Perchè la lotta alla criminalità organizzata è possibile.