L'entusiasmo non mancherà di certo in casa Verona. L'Hellas è tornato finalmente in Serie A e i tifosi sosterranno come non mai la formazione di Mandorlini, confermato dopo la promozione ottenuta nello scorso anno. Certo, in difesa non sono arrivati rinforzi di grandissima qualità, ma il tecnico punta molto sul gruppo che ha fatto bene in B e che già conosce i meccanismi.

A centrocampo il mastino Hallfredsson dovrà dimostrare di essere un giocatore ancora valido anche nella massima categoria, come ai tempi della Reggina, ma è arrivato anche un elemento come Cirigliano che in A potrebbe fare molto bene.

E' un argentino ex River Plate che sa bene come abbinare quantità e qualità. Romulo, ex Fiorentina (che può giocare anche come esterno destro) e Donati portano in dote l'esperienza nella massima serie. Quella che magari manca un po' a Jorginho, che però ha una visione di gioco degna di un grande campione. Potrebbe essere il "crack" della stagione.

Occhio anche a Jacopo Sala, centrocampista italiano che giocava in Germania con l'Amburgo: ha numeri importanti e la voglia di imporsi in patria. I colpi importanti però il Verona l'ha messi a segno in attacco. Per il momento c'è anche Cacia. Il bomber della B però rischia di trovare poco spazio nella massima serie, perché gli scaligeri hanno deciso di puntare su altri giocatori.

In primis su un centravanti che nella passata stagione, nonostante gli anni sul groppone inizino a pesare, ha dimostrato di non essere finito. Luca Toni, campione del mondo 2006, ha ancora tanta voglia di mettersi in mostra. Qualche gol pesante lo può assicurare. Può fare sicuramente di più Longo, giovane punta che arriva in prestito dall'Inter ma con un curriculum molto interessante.

Lo scorso anno in Spagna all'Espanyol ha fatto bene, adesso può ritagliarsi uno spazio importante e magari sognare di vestire un giorno la maglia dell'Inter da titolare. Si parte con l'obiettivo salvezza e il Verona farà bene a non guardare altrove, almeno finché la matematica non gli darà ragione.