Finisce 1 a 1 l'anticipo della 13^ giornata di Serie A Tim tra Milan e Genoa. La squadra di Allegri non può più sbagliare, l'imperativo è vincere. La truppa di Gasperini invece vuole giocarsela a viso aperto, sfruttando l'entusiasmo dei tremila supporters rossoblù giunti a San Siro.

LA PARTITA - I rossoneri sbloccano il match dopo pochissimi minuti sull'asse De Jong-Kakà ma il Genoa si rimette subito in carreggiata grazie ad un penalty trasformato da Gilardino.

Il Milan risponde al 23' e al 29' con Balotelli, prima in rovesciata, successivamente con una diagonale che trova pronto Perin.

Al 35' Manfredini mette giù 'Supermario', il difensore rossoblù viene espulso e ai padroni di casa viene concesso un rigore. Dal dischetto si presenta proprio Balotelli che viene ipnotizzato da Perin.

Nel secondo tempo Gasperini opta per un atteggiamento più prudente e passa ad un 3-4-1-1 mentre Allegri, getta nella mischia l'ex Birsa. Il Milan domina nel possesso palla, il grifone tenta di ripartire in contropiede senza successo. 

Per i padroni di casa entra anche Robinho, i rossoblù accusano l'inferiorità numerica e nel finale il Milan assedia il Genoa nella propria area. Perin salva su Kakà, Birsa spreca di testa. Finisce in pareggio, Allegri a rischio esonero.  Contestazione da prte del pubblico rossonero.

Il Genoa invece porta via  un punto d'oro contro un avversario tosto e in un campo storicamente difficilissimo. Premiato il coraggio e il carisma degli uomini di Gasperini.

Il Grifone, in attesa delle altre sfide, mantiene il settimo posto in classifica e vede premiare un lavoro molto intenso e ben strutturato dall'arrivo del nuovo tecnico.

Le prossime tre sfide contro Torino, Cagliari e Atalanta diranno qualcosa in più sulle ambizioni rossoblù. Il gruppo sta dando il massimo, chiedere di più in questo momento sarebbe folle.