Nella difficile trasferta di Bergamo, contro l'Atalanta piena di assenti ma disposta perfettamente in campo da Stefano Colantuono, Garcia propone una formazione a dir poco illogica, escludendo Pjanic dal centrocampo iniziale (un problema muscolare, dirà poi, nelle interviste post-partita) e inserendo il brasiliano Marquinho in un ruolo tra centrocampo e attacco del tutto inefficace.

La Roma affronta sotto tono un'Atalanta grintosa e cattiva quanto basta, tirando praticamente mai verso la porta di Consigli, tranne al nono minuto, con una botta da lontano di Marquinho.

Nel primo tempo assistiamo ad un gioco lentissimo da parte dei giallorossi: squadra troppo dietro la linea ideale del pallone e qualche uomo di troppo in chiara difficoltà atletica, come De Rossi. Al 28' l'Atalanta per poco non segna, ma la deviazione di Benatia manda sul palo un tiro di Cazzola.

Nella ripresa, Roma sotto di un gol al 51' quando De Sanctis, portiere meno battuto d'Europa, colleziona una vera e propria papera, non trattenendo una punizione rasoterra di Brivio. Grazie anche ai cambi di Garcia (Ljajic al posto del claudicante De Rossi, al 57' e Pjanic al posto di Marquinho, al 62'), la Roma ritrova un certo equilibrio di gioco e la necessaria profondità offensiva, con il ruolo di punta centrale interpretato da Ljajic.

Gervinho ricomincia a premere sulla sinistra e fioccano le azioni per una Roma che stringe d'assedio i bergamaschi.

Al 76' un tiro di Maicon viene deviato con un braccio da un difensore e il successivo colpo di testa di Bradley finisce in rete ma il gol non viene convalidato per una posizione di fuorigioco. I romaisti reclamano per il rigore non concesso da Damato.

All'88' fa il suo esordio il giovane Ricci che inizia l'azione del pareggio, due minuti dopo, affidando il pallone a Ljajic che a sua volta serve al centro Strootman: è il pareggio, meritato, al 90', di una Roma comunque quasi irriconoscibile.

In Serie A non si può giocare solo mezzora ed è ormai ovvio che la squadra ha troppi titolari senza sostituti all'altezza.

Se è vero che la difesa continua a 'tenere', il centrocampo titolare avrebbe bisogno di prendere fiato ma appena entrano Bradley e Marquinho, la differenza con il terzetto protagonista della travolgente Roma di inizio stagione è davvero clamorosa.

L'attacco non può prescindere da un centravanti di peso che assicuri la giusta posizione anche al gioco delle ali, Gervinho e Florenzi, che stanno soffrendo la prolungata assenza di Totti che, da regista avanzato, permetteva un gioco di rimessa ad una squadra ovviamente più corta e brillante fisicamente.

Oggi, Benatia, anche se troppo nervoso, è stato tra i protagonisti insieme a Strootman e a Pjanic, quest'ultimo entrato nel secondo tempo.

L'Atalanta si è avvalsa di un ottimo Consigli, di una difesa attenta e decisa, anche se ricca di riserve e delle buone geometrie di Bonaventura e Moralez.

Pareggio, dunque, alla fine giusto. Le ambizioni della Roma attuale sono state ridotte certamente dai due pareggi casalinghi, e non dal punto odierno collezionato a Bergamo. Disattento ed eccessivamente impreciso l'arbitro Damato.

Tabellino del match 

Atalanta: Consigli; Scaloni (74′ Lucchini), Cazzola, Canini, Del Grosso (30′ Bonaventura); Brienza (64′ Kone), Cigarini, Carmona, Brivio; Moralez; Denis.

A disp.: Polito, Sportiello, Lucchini, Nica, Giorgi, Bonaventura, Migliaccio, Baselli, Gagliardini, Kone, Pugliese, Livaja, Marilungo.

All. Colantuono.

Roma: De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Dodò; Bradley, De Rossi (57′ Ljajic), Strootman, Florenzi (88′ Ricci), Gervinho, Marquinho (62′ Pjanic).



A disp.: Lobont, Skorupski, Burdisso, Romagnoli, Jedvaj, Pjanic, Taddei, Ricci, Ljajic, Destro, Caprari, Di Mariano.

All. Garcia.

Arbitro: Damato di Barletta. Assistenti: Bianchi e Grilli. IV uomo: Schenone. Assistenti di porta: Banti e Gervasoni.

Marcatori 51′ Brivio, 78′ Benatia

Note Ammoniti 46′ Cigarini, 57′ Canini, 78′ Benatia, 88′ Denis, 91′ Ljajic