Antonio Contepensava di aver pagato con la squalifica dello scorso anno la sua entrata nel calcioscommesse dell'ondata precedente.Ora però la Procura di Cremona sta per dare il via alnuovo corso della giustizia, per completare quello attuato dalla giustiziasportiva.

Tornano alla ribalta dunque le parole di Ferdinando Coppola, ex portiere delSiena, squadra all'epoca allenata da Conte,che lo menziona più volte durante l'interrogatorio.

Calcioscommesse:Conte ancora nei guai?

Il Coppoladichiara quanto segue, ossia che il signor Antonio Conte: "Ribadì che lui citeneva ad arrivare primo ma ci lasciò sostanzialmente decidere come megliocredevamo, ciascuno per conto suo, qualora la squadra si fosse ritenutaimpegnata dall'accordo preso all'andata".

Anche la Procura di Cremona dunque sta indagando sulla partita Siena – Albinoleffe del 29 maggio 2011,partita sulla quale la giustizia sportiva si è già espressa. L'ex portiere citiene a precisare che non sa se poi i compagni di squadra mantennero la parola data a quelli dell'Albinoleffefacendoli vincere, poiché lui non fu della partita. Fatto sta che i toscanipersero per 1 a0.

Calcioscommesse: Carobbioe Terzi confermano l'accordo

Sempre secondo Coppola, i suoi compagni di squadra Carobbio e Terzi informarono il tecnicoConte che "qualora ci fossimoimpegnati con l'Albinoleffe nella partita in programma il 29 maggio 2011 ciavremmo rimesso la faccia in quanto vi era un accordo con i predetti nel sensoche li avremmo fatti vincere qualora a noi non fosse stato necessario unrisultato diverso". Vedremo ora in che modo la Procura di Cremona agirà con il tecnicobianconero.