Dopo soli sei mesi di campionato, nove partite e due gol segnati, Francesco Lodi torna al punto di partenza, come in una sorta di gioco dell'oca calcistico. E se vogliamo continuare con la metafora i sei mesi di Genova, più che la definitiva consacrazione del miglior centrocampista centrale italiano dopo Pirlo (così era stato definito in estate all'arrivo in Liguria), sono stati una sorta di stop in "prigione" senza poter tirare i dadi.

Cosa sia successo effettivamente tra Lodi e i rossoblù genovesi non è dato saperlo, le voci e le ipotesi sono tante, di sicuro l'amore non è mai sbocciato né con la società (soprattutto dopo il ritorno di Gasperini che lo ha sistemato definitivamente ai margini della squadra) né tantomeno con i tifosi e ora, smentendo le tante voci di mercato sul suo conto che lo volevano al Torino o alla Fiorentina, Lodi ha deciso di tornarsene a Catania.

Una scelta particolare, visto che il calciatore napoletano ha mercato e tanti ammiratori, nonostante la stagione no: a Catania trova una squadra a pezzi, ultima in classifica e incapace di dare segni di ripresa nonostante il cambio tecnico.

La volontà del centrocampista è quella di mettersi il più presto possibile al servizio di mister De Canio, tanto che già sarebbe arrivata al Genoa a richiesta di concedere il via libera per gli allenamenti con la nuova squadra, prima che sia ufficialmente aperto il Calciomercato e ufficializzato il passaggio di maglia. Saranno i prossimi mesi a dirci se il Genoa ha commesso un grande errore di valutazione (ricordiamo tra le precedenti bocciature eccellenti di Gasperini un Di Vaio esploso subito dopo il suo approdo al Bologna) o se per Lodi sia iniziata una parabola discendente.