Si avvicina il giorno della stracittadina genovese e continuano ad aumentare tensioni e incognite sul regolare svolgimento del derby numero 108 (la 62^ partita che si gioca in serie A), in programma per domenica 2 febbraio alle 12,30. Il secondo derby della Lanterna di questa stagione è infatti oggetto di aspre polemiche per la decisione di far giocare l'incontro ad un orario giudicato non consono e svilente dalle tifoserie, scelta dovuta ad esigenze di palinsesto televisivo.

La giornata numero 22 presenta infatti incontri di grande richiamo, primo fra tutti il derby d'Italia fra Juventus ed Inter, programmato nella serata di domenica, che avrebbe oscurato televisivamente il derby genovese: ecco quindi la decisione di dare a questa partita una visibilità autonoma grazie al match in orario di pranzo domenicale.

Una decisione considerata un vero e proprio affronto dalle due tifoserie liguri che sono scese sul piede di battaglia da ormai dieci giorni: con dei comunicati ufficiali i tifosi hanno preso la decisione di non entrare allo stadio, come forma estrema di protesta, fatta esclusione per i Fedelissimi blucerchiati che considerano la loro presenza la forma di protesta migliore.

Grande l'eco che la notizia ha avuto anche fuori dai confini nazionali ed ecco quindi la patata bollente nelle mani del Prefetto: spostare la partita per motivi di ordine pubblico (in seguito all'annunciata protesta e alla concomitante fiera di Sant'Agata che porterà migliaia di persone proprio nella zona dello stadio durante la giornata) o dichiarare vittoriose le ragioni di Sky e delle Pay tv in genere?

E' di oggi la notizia che all'incontro tenuto in prefettura si è avuta l'ennesima fumata grigia, con decisione di rimandare la soluzione del rebus ad una nuova riunione che si terrà nella mattinata di venerdì.