È stato un derby molto sentito, tirato e preparato a tavolino come una partita di scacchi. I due allenatori hanno cercato di stare coperti il più possibile, per evitare di dare vantaggi all'avversario. Il piano di Conte era quello di evitare le folate sulle fasce, tenendo gli esterni bassi per contrastare quelli granata, il timore verso la coppia Cerci-Immobile era infatti elevato. L'unico gol della partita lo segna Tevez, nell'unica azione da rete preparata dalla Juventus e iniziata sulla fascia sinistra da Asamoah. È il 14° centro per lui in Italia, che lo proietta in vetta alla classifica marcatori.

Dopo il gol la Juventus ha tenuto il possesso palla, continuando ad avanzare ma senza affondare il colpo.

Nel secondo tempo, per circa un quarto d'ora non accade niente: il Toro non pressa e la Juve non sale. È la partita a scacchi preparata dai due allenatori. Ventura aspetta il momento buono per provare a riprendere la partita. Conte non si fida del Torino e dei due attaccanti. La Vecchia Signora ha tentato qualche timido affondo, passando la metà campo con i difensori Caceres e Bonucci, gli unici lasciati liberi di avanzare fino alla tre quarti, ma senza creare disagi eccessivi alla retroguardia torinese.



Alla fine il momento è scattato al 18' del 2° tempo, quando la squadra ospite ha alzato il baricentro per rimontare il gol.

La pressione si è fatta insistente e la Juve si è arroccata in difesa. Ottimi i due esterni Darmian e Pasqual, che hanno messo in difficoltà Asamoah e Lichsteiner, e i centrali Moretti e Kurtic. Meno attivi Cerci e Immobile, ben neutralizzati da Conte. I pericoli maggiori sono arrivati però da El Kaddouri, libero di spaziare sulla mediana e di inventare.

Il marocchino, che nel primo tempo aveva sfiorato il gol in contropiede, si è procurato un rigore...

L'arbitro Rizzoli, il migliore tra gli italiani, non ha visto il fallo e ha lasciato correre, non ha ammonito il granata per simulazione e questo un po' depone a suo sfavore. Alla fine ha vinto la Juventus. La difesa bianconera al di là dell'episodio del rigore non è mai stata messa in difficoltà.

La distanza con la Roma è invariata, anche se i giallorossi hanno una partita in meno. Le due squadre di testa hanno vinto con un solo gol di scarto, ma la Juventus con una partita in più sulle gambe se l'è cavata meglio del previsto.



Domenica prossima ci sarà la sfida incrociata con le milanesi: Roma-Inter e Milan-Juventus. I bianconeri nel frattempo andranno in Turchia per la partita di ritorno con il Trabzonspor.