Marco Branca sta per dire addio all'Inter. Dopo dodici anni, la storia tra il direttore tecnico e il club milanese è ormai agli sgoccioli. Erick Thohir sta valutando la buonuscita da concedere all'ex attaccante di Roma e dello stess club milanese (avendo questi un contratto a tempo indeterminato con il club) e poi valuterà eventuali sostituti. I tifosi nerazzurri hanno avuto la testa del direttore tecnico come chiedevano da tempo. Nonostante da calciatore, per quasi tre anni, abbia gonfiato le reti e fatto esultare il pubblico, Branca, come dirigente, non è mai stato amato dal popolo nerazzurro.

Il primo impatto con l'Inter

Il primo approccio di Branca con l'Inter avvenne nel gennaio del 1995, quando i nerazzuri lo scambiarono con Delvecchio. La prima stagione dell'attaccante con il suo nuovo club fu da urlo: 17 reti in 24 partite (media gol 0.7). Nei successivi due campionati, però, i numeri scemarono (5 gol in 21 partite nel 1996/1997 e 1 gol in 7 match dall'agosto 1997 al febbraio 1998). Nel febbraio 1998 venne così ceduto al Middlesbrough.

Il ritorno da dirigente

Nel 2002, Branca tornò all'Inter nelle vesti di capo egli osservatori, salvo poi venire promosso, nel 2003, a responsabile dell'area tecnica, insieme a Gabriele Oriali. Con l'ex centrocampista nerazzurro al suo fianco, l'attuale dirigente creò una squadra fortissima, capace di vincere 5 scudetti, una coppa campioni, un mondiale per club, 4 coppe Italia e 4 supercoppe italiane.

I problemi iniziarono a nascere quando, il 20 luglio 2010, Oriali lasciò l'Inter, in polemica con la dirigenza e con lo stesso Branca. Da quel momento in poi l'ex attaccante nerazzurro, costretto a camminare da solo, inanellò un fallimento dietro l'altro.

Errori di mercato

Da Kharja a Forlàn, da Jonathan ad Alvarez, passando per Castaignos, Zarate, Silvestre e Alvaro Pereira, i flop di Branca come responsabile unico dell'area tecnica si sono sprecati.

Questo ha finito per mettergli contro tutta la tifoseria, che non perde occasione per invocare il ritorno di Oriali e liberarsi dell'attuale dirigente. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato lo scambio Guarin-Vucinic con la Juventus, che Branca aveva già chiuso e che la tifoseria ha fatto saltare, protestando vivacemente e spingendo Thohir a dire no all'affare. Dalla prossima stagione, quindi i nerazzurri avranno un nuovo responsabile del mercato e diranno addio ad un dirigente che, in dodici anni, non hanno mai amato.