Dopo tre ore di Camera di Consiglio, la sezione fallimentare del tribunale di Bari ha emesso la sentenza: l'A.S. Bari è fallito.
Vengono così immediatamente cancellati ben 106 anni di storia calcistica della città capoluogo della Puglia.
Un destino che ahimè era già scritto. Troppi i debiti che gravavano sul bilancio per poter garantire la cessione del club.
La situazione del club militante in Serie B, era diventata oggettivamente non sostenibile, le casse della società sportiva erano così vuote da spingere addirittura verso la colletta per garantire le trasferte della squadra nelle ultime giornate.
I quasi 35 milioni di euro di debito hanno pesato come un macigno, e dopo ben 37 anni la famiglia Matarrese ha gettato la spugna.
Ora il futuro immediato del Bari sarà nelle mani dei due curatori fallimentari: Marcello Danisi, presidente dei Commercialisti di Bari e Gianvito Giannelli. Saranno adesso loro due a gestire l'esercizio provvisorio e, con l'aiuto di un consulente, valuteranno il titolo della società ed i suoi patrimoni.
Entro maggio, ma molto probabilmente i tempi saranno accelerati, sarà stabilita una base d'asta per fare in modo che eventuali acquirenti interessati a rilevare la società calcistica pugliese, potranno farsi avanti.
Il Bari è una squadra che nella sua storia ha militato per 30 stagioni nella massima serie, risultando così la prima formazione della Puglia e la terza del Mezzogiorno d'Italia, dopo il Napoli e il Cagliari, per numero di partecipazioni nel massimo campionato di calcio.
Intanto oggi è un giorno molto triste, sia per i tifosi della squadra e per gli amanti del calcio in generale. Con l'augurio e la speranza che presto una nuova storia per il Bari venga riscritta, e la nuova società possa tornare agli splendori di un tempo.