Cedere i giovani di prospettiva per far quadrare i bilanci e lanciarsi sul mercato. Sarà questo l'obiettivo dell'Inter di Thohir per la prossima sessione di Calciomercato? Nonostante, in più di un'occasione, il magnate indonesiano abbia affermato di volere una società in grado di puntare sui giovani come avviene all'estero (Arsenal e Borussia Dortmund su tutti) allo stato dei fatti, il progetto - Inter sembra stia virando in direzione opposta.

Sulla lista dei partenti, infatti, potrebbero finirci Mauro Icardi e Mateo Kovacic. Il 21enne attaccante argentino che da poco è riuscito a scalzare Milito dal ruolo di titolare, piace molto ad un fondo inglese che ha azionisti e capitali legati al Qatar. Finora, con l'Inter c'è stato solo un contatto esplorativo, e il club nerazzurro non ha affatto dichiarato incedibile il centravanti sudamericano acquistato dalla Sampdoria per 11 milioni di euro. Si aspettano novità dal fondo inglese, e qualora dovesse arrivare un'offerta interessante, il dt Piero Ausilio sarebbe pronto a discuterne.

L'altro giovane che sembra destinato a lasciare la Pinetina la prossima estate è Mateo Kovacic. Il 19enne centrocampista croato dai piedi buoni, continua a trovare poco spazio con Mazzarri e, scivolato in fondo alle gerarchie del tecnico nerazzurro, punta su un gran Mondiale per attirare acquirenti ed andare a cercare fortuna altrove. Come per Icardi, anche nel caso di Kovacic l'Inter spera che arrivi in estate qualche offerta importante.

Con la Champions League divenuta ormai una chimera e una qualificazione all'Europa League ancora in ballo, Thohir avrà poche entrate su cui contare nella prossima stagione, e per questo motivo appare disposto al "sacrificio" dei giovani promettenti Icardi e Kovacic e anche al taglio degli ingaggi dei veterani che hanno vinto tutto nell'epoca Mourinho e che molto probabilmente verranno messi alla porta. In entrata, da tempo si parla di un ballottaggio tra Dzeko (28 anni) e Torres (30) per l'attacco, due calciatori che non costano poco e che, essendo nella maturità calcistica, confermerebbero il naufragio del progetto giovani tanto caro al presidente indonesiano.