Pare complicarsi seriamente la posizione di Mario Balotelli all'interno del Milan. L'ennesima prestazione incolore e l'atteggiamento indolente e strafottente dell'attaccante stanno irritando sempre di più un numero crescente di compagni.
Non solo sono volate parole grosse in campo; nello spogliatoio dello Stadio Vicente Calderon di Madrid, tra Mario ed alcuni dei senatori della squadra rossonera ci sarebbe stato un acceso scontro, al limite della rissa, non proprio un normale chiarimento, complice la delusione provocata dal pesante risultato negativo.
Insomma lo spogliatoio, già incrinato da tempo, si sarebbe rotto definitivamente e la posizione di "Supermario" si è ulteriormente intricata, al punto di costituire ormai un problema all'interno del gruppo rossonero.
Diversi e significativi, per capire gli stati d'animo all'interno del gruppo, gli atteggiamenti tenuti alla partenza dall'aeroporto di Madrid e all'arrivo a Milano. A Madrid, mentre i senatori della squadra si mostravano delusi e abbattuti, Balotelli e Rami erano allegri e su di giri. All'arrivo a Milano, di fronte alla contestazione dei tifosi delusi, il gruppo si è diviso in due tronconi; da una parte Abbiati, Bonera, Montolivo, Abate, De Sciglio e Poli avviliti e depressi, dall'altra Balotelli, De Jong, Rami e Taarabt a scherzare allegri ed euforici, come se nulla fosse successo.
Piccoli segnali, che però dicono molto sul clima, che regna all'interno della compagine. E lo stesso Clarence Seedorf, all'inizio della sua avventura di tecnico dei rossoneri, alquanto amichevole e tollerante nei confronti di "Supermario", pare avere decisamente cambiato atteggiamento, biasimando senza scuse il suo scarso rendimento ed i suoi comportamenti fuori dalle righe.