Secondo quanto riportato da Tuttosport nell'edizione odierna, sembra davvero essere arrivato il momento giusto per la firma sul contratto che prolungherà il rapporto tra Cesare Prandelli e la Federazione: le due parti si erano accordate per rinviare qualsiasi discussione sul rinnovo dell'accordo a fine marzo; ora quel momento è arrivato, ed appare certo che la prossima settimana Prandelli e la Federazione metteranno nero su bianco un accordo che prevede la permanenza di Prandelli sulla panchina della Nazionale per almeno altri due anni, o per quattro, fino al Mondiale russo del 2018, con clausola per liberarsi dopo il prossimo biennio.

La svolta è arrivata dopo che a Prandelli sono state fornite ampie rassicurazioni sul fatto che si potesse mettere in atto una collaborazione con i tecnici di tutte le rappresentative, elemento che Prandelli considera indispensabile per una crescita di lungo periodo di tutto il sistema calcio italiano e che va al di là della mera convocazione dei giocatori più in forma per una serie di partite.

In questo senso va inquadrato anche il recente stage organizzato dalla Federazione su richiesta dello stesso Prandelli, che ha visto, per un paio di giorni, allenarsi fianco a fianco i giocatori delle squadre che non partecipano alle coppe europee, dal portiere del Parma Mirante a numerosi ragazzi che attualmente giocano in Serie B.

Prandelli si è detto molto soddisfatto riguarda al probabile accordo, sottolineando come, per la prima volta, la Federazione guardi non tanto ai risultati, ma al tipo di lavoro che è stato fatto.

Convocazioni Mondiali in Brasile

Tutto questo mentre inizia a imperversare il classico toto - convocati che caratterizza la vigilia dei grandi eventi calcistici a cui partecipa la Nazionale: il nome più caldo degli ultimi giorni è quello di Totti, che, per la prima volta da quando aveva dato l'addio alla Nazionale dopo il trionfo al Mondiale del 2006, ha aperto uno spiraglio di fronte ad una possibile convocazione da parte di Prandelli.

Altro nome di cui si fa un gran parlare, esattamente come quattro anni fa, è quello di Cassano, che, obiettivamente, sta fornendo prestazioni eccezionali, e che sembrava, fino a poche settimane fa, non aver alcuna possibilità di entrare a far parte della spedizione brasiliana; le recenti dichiarazioni di Prandelli sembrano però dargli più di una chance, se è vero che il Ct ha dichiarato che Cassano era stato escluso perchè aveva 30 anni e c'era bisogno di gente nuova, ma che un giocatore può giocare meglio a 32 che a 30; questa frase di Prandelli fa ben sperare un Cassano che, dopo tre Europei, desidera fortemente partecipare al suo primo Mondiale.

Amichevoli
Nel frattempo si delinea il quadro delle amichevoli che la Nazionale di Prandelli disputerà prima della partenze per il Brasile: il 31 maggio si va a Londra per giocare contro l'Irlanda; il 4 giugno, il giorno prima della partenza per Rio, amichevole col Lussemburgo, con sede da definire, anche se sembra probabile che sia Verona.