Era il minuto 80 della sfida di andata  fra Real Madrid e Borussia Dortmund, valida per il passaggio alle semifinali del massimo torneo calcistico continentale, quando un dolorante Cristiano Ronaldo esce dal campo di gioco dopo essersi accasciato sul manto erboso del Bernabeu. Un evento alquanto insolito se rapportato al numero 7 portoghese, parsoci ormai immune ad infortuni ed abituatoci a prestazioni sempre al top della forma fisica da vari anni a questa parte.

 Le voci di corridoio, la cui gravità era stata subito smorzata da Carlo Ancelotti nel dopo partita, parlavano di un fastidio al tendine rotuleo sinistro ed a questo si attribuiva la scelta, soffertissima, di relegare in panchina il campione madridista anche in occasione della sfida di ritorno contro il Borussia (persa per 2-0) giocata martedì scorso.

Un comunicato stampa della società spagnola fa luce sulle condizioni fisiche di Ronaldo con le seguenti parole: "Dopo aver effettuato gli accertamenti medici del caso, è stata diagnosticata al giocatore Cristiano Ronaldo una lesione muscolare del bicipite femorale sinistro. Se ne attende l'evoluzione".

Tegola piuttosto pesante per i tifosi del Real Madrid che hanno toccato con mano quanto il centravanti portoghese sia fondamentale nel dettare ritmi, transizioni offensive e soprattutto apportare carattere e sicurezza alla propria squadra. Il Real deve ora far i conti con la scomoda aspettativa di dover far a meno del pallone d'oro 2014 proprio in occasione della finale di  Copa del Rey di mercoledì prossimo da giocarsi contro i rivali di sempre.

I blaugrana desiderosi di riscatto dopo la clamorosa uscita ai quarti di finale della Champions League 2013/14 contro i concittadini delle merengues non sono certo parsi al meglio della loro condizione psico-fisica, ma nel calcio, si sa, tutto è possible.