Secondo l'emittente radiofonica Radio Radio la squadra capitolina sarebbe ad un passo dall'acquisto dell'esterno del Manchester City Aleksandar Kolarov, che è stato nominato nel 2011 giocatore serbo dell'anno. Il terzino sinistro, corteggiato anche dalla società degli Agnelli, potrebbe essere il primo arrivo eccellente in maglia giallorossa del post-campionato. L'acquisizione di Kolarov rappresenterebbe una vera e propria vittoria di mercato per la società di Pallotta a coronamento di una stagione sportiva assolutamente superba.

Le regole di Garcia

Il tecnico giallorosso Rudi Garcia, pronto a confermare la propria permanenza alla Roma, detta le nuove regole per colmare il gap ancora esistente fra i giallorossi e la Juve di Conte.

La tattica di gioco dell'allenatore francese, lo ricordiamo, si basa sull'abilità di attacco delle fasce ma, nonostante la straordinaria crescita della Roma rispetto allo scorso campionato, è stata evidenziata un'importante lacuna nell'esterno sinistro di difesa. L'acquisto di Kolarov potrebbe essere decisivo per realizzare al meglio le manovre del tecnico francese.

La reazione delle tifoserie

Un eventuale trasferimento di Kolarov alla Roma potrebbe creare, tuttavia, non poca agitazione all'interno delle due tifoserie rivali della città di Roma: il talentuoso terzino serbo, infatti, è stato, dal 2007 al 2010, un'importantissima pedina dello scacchiere laziale. Ad ogni modo il ds della Roma Walter Sabatini sembra intenzionato a concludere questa operazione di mercato, che si aggira intorno ai 12 milioni di euro, in tempi brevi, senza badare al subbuglio che potrebbe scatenarsi nella capitale.

Le doti di Kolarov al servizio della Roma

L'esterno serbo, classe '85, oltre ad essere apprezzato per la sua straordinaria forza di spinta sulla sinistra vanta, tra i suoi migliori colpi, il tiro potente dalla distanza, nonché una buona predisposizione per i calci piazzati.

Nello schema di Garcia il serbo diventerebbe il punto di forza in una zona di campo che quest'anno non ha trovato padrone, malgrado i tentativi del ct giallorosso di affidare a diversi giocatori la gestione della fascia: si pensi a Dodò, a Balzaretti, a Bastos, a Torosidis. Se questa operazione dovesse andare a buon fine essa rappresenterebbe il primo importante tassello da cui partire in vista della costruzione di un dream-team capace di tenere testa alla Juve e, nel contempo, di imporsi anche in Europa.