Matteo Darmian, Mattia De Sciglio e Marco Verratti: tre giovani con poche presenze in Nazionale per tenere l'Italia aggrappata al Mondiale e spingerla verso gli ottavi di finale. Potrebbero essere questi tre ragazzi, che Prandelli schiererà da titolari contro l'Uruguay, gli uomini decisivi nel 3-5-2 varato in occasione del match da dentro o fuori che si giocherà contro i sudamericani.

Matteo Darmian ha 24 anni ed è terzino del Torino di Ventura che in questa stagione è approdato in Europa League. L'ex milanista è subito diventato titolare inamovibile della squadra azzurra e contro l'Inghilterra, sulla fascia destra, ha creato una corsia letale con Candreva, garantendo copertura, spinta e cross. Un po' in calo contro la Costa Rica, quando però è stato schierato a sinistra, non il suo ruolo preferito.

Mattia De Sciglio, 21 anni, farà il suo debutto in un campionato del Mondo e in occasione di una partita delicatissima. In questi mesi, Prandelli ha puntato molto sul giovane talento milanista e ha fatto bene: De Sciglio ha corsa e qualità e potrebbe finalmente rendere più efficace quella fascia sinistra dove l'Italia, in queste prime due uscite mondiali, ha sofferto molto. Contro l'Inghilterra c'era Chiellini come terzino sinistro: il difensore juventino non si è adattato bene in quel ruolo e nel secondo match con la Costa Rica è tornato al centro della difesa con Darmian spostato a sinistra. Ora, recuperato il titolare di quella fascia, ci si augura che la personalità dimostrata più volte dal giocatore del Milan, possa fare la differenza ed essere una spina nel fianco per la retroguardia sudamericana.

Marco Verratti, 21 anni, del terzetto è indubbiamente il più esperto. Dopo l'esplosione nel Pescara di Zeman, il giovane centrocampista è volato a Parigi, diventando cervello e anima del Paris Saint - Germain campione di Francia. Ha debuttato in Champions League e, nel centrocampo dell'Italia, al fianco di Pirlo di cui è l'erede designato, dovrà contribuire ad innescare le due punte, Balotelli e Immobile.

A proposito degli attaccanti dell'Italia, anche qui siamo di fronte a due giovani classe '90. Mario Balotelli è sulla cresta dell'onda da quando di anni ne aveva 17, e lo si considera già un "veterano" del calcio italiano e internazionale. Ciro Immobile, invece, dopo tanta gavetta e tante reti segnate in giro per l'Italia, è esploso quest'anno nel Torino, è diventato capocannoniere della Serie A e subito se l'è accaparrato una big come il Borussia Dortmund. Tanta gioventù in campo, dunque, per quest'Italia che col tandem Balotelli - Immobile, più giovane di 6 anni rispetto agli uruguagi Cavani - Suarez, spera di oscurare i due assi della Celeste e di strappare il pass per gli ottavi di finale.