Il Brasile, dopo aver perso Neymar per infortunio, proprio non ci sta a dover rinunciare anche al suo capitano Thiago Silva, per una squalifica ritenuta ingiusta. Il difensore del Paris Saint - Germain ha ricevuto la seconda ammonizione del mondiale nel quarto di finale giocato contro la Colombia e per questo motivo scatta automatica la squalifica per la sfida con la Germania che vale l'accesso alla finalissima.

La Federazione verdeoro si è rivolta alla Fifa, chiedendo l'annullamento del cartellino giallo mostrato a Thiago Silva durante il quarto di finale, e di conseguenza il reintegro del giocatore per la semifinale. La richiesta avanzata dalla Federcalcio brasiliana è stata confermata anche da un portavoce del massimo organo sportivo del calcio, che esaminerà al più presto la situazione per prendere una decisione definitiva. Ma il Brasile non si è fermato qui ed ha avanzato un'ulteriore richiesta alla Fifa.

La nazionale verdeoro, infatti, non riesce a perdonare Zuniga per l'intervento su Neymar che ha causato la frattura di una vertebra, costringendo il numero 10 della Seleçao a chiudere in anticipo il suo Mondiale. Per questo motivo, i brasiliani pretendono un intervento disciplinare nei confronti dell'esterno colombiano che, stando alle interpretazioni della Federcalcio brasiliana, durante il match non avrebbe fatto nulla per evitare l'impatto violento con Neymar, entrando in maniera scomposta e mettendo a rischio l'incolumità del calciatore, che infatti dovrà stare fermo per 4-6 settimane. Si attendono risposte da parte della Fifa in merito alle due richieste del Brasile.