Guardando la partita giocata dall’Argentina contro l’Olandasi ha avuto la sensazione di una squadra stanca, spaventata, forse preoccupatadi sbilanciarsi per non subire quello che poteva essere il contraccolpo delleoffensive olandesi. Il modo quasi scriteriato in cui il Brasile si è gettato inavanti, ed è stato ripagato da una Germania forte ma anche tremendamente cinicanel modo in cui ha letteralmente fatto a pezzi la Seleçao, probabilmente hainfluenzato e non poco l’atteggiamento della squadra albiceleste che è rimastasulle sue molto a lungo. Anche troppo.

Higuain, poco servito, non ha mai inciso; Lavezzi non siè mai visto; Messi ha trotterellato senza grandi invenzioni e con poca vogliadi affondare. Al punto che agli stessi telecronisti argentini è venuto ildubbio che Leo non stesse bene e che avesse qualche problema fisico. Alla finela differenza l’hanno fatta soprattutto Romero ai rigori, perché nel corsodella partita non è mai stato impegnato sul serio, e Mascherano che là in mezzocon Biglia che non ha i suoi piedi e nemmeno la sua testa, ha domato uncentrocampo che non è mai riuscito a prendere la superiorità numerica. È statauna partita dove il giocare ad annullarsi ha prevalso sulla voglia dioffendere: ma mentre da una parte, in finale, avremo una Germaniastraordinariamente compatta e solida in ogni reparto, dall’altra ci sarà un’Argentinache ha bisogno del miglior messi possibile.

E di qualche pallone giocabile.Quanto si è visto in semifinale, contro la Germania, potrebbe non bastare.

Da una parte due straordinari giocatori che possono alzare il livello di una squadra, anche considerevolmente, come Messi e Mascherano: dall'altra una formazione il cui progetto è cominciato sei anni fa e che nel corso di questo periodo è cresciuto fino a concretizzarsi in una posizione di autentico dominio.

Una squadra che vanta Neuer, probabilmente il miglior portiere del mondo, una difesa solidissima, e un attacco che sa segnare con chiunque, su azione e su calcio piazzato. Per i bookmakers Germania favorita. Un'opinione sostanzialmente condivisibile.