Carlo Tavecchio, Demetrio Albertini o il commissariamento? Le elezioni del presidente della Figc che si svolgeranno il prossimo 11 agosto sono aperte a diversi scenari dopo le polemiche che hanno toccato l'attuale presidente della Lega Nazionale Dilettanti in seguito ad una frase pronunciata e giudicata da diversi osservatori di stampo razzista. Tavecchio fino a quel momento aveva raccolto molti consensi tanto che un suo successo sembrava scontato ma il cambio di orientamento di molti presidenti potrebbe mettere in discussione la vittoria del dirigente lombardo.

Tavecchio rimane comunque il favorito dal momento che può ancora godere dell'appoggio della Lega Nazionale Dilettanti e della Lega Pro che da sole garantiscono il 51% dei voti totali ma a questo punto non è scontato che tutte le società appartenenti a queste due leghe si schierino dalla stessa parte. Il grande avversario di Tavecchio è Demetrio Albertini che al momento può contare solamente sull'appoggio delle componenti tecniche e di qualche club di serie A, realtà che non gli garantirebbero un numero sufficiente di voti per arrivare ad occupare il ruolo di presidente della Figc.

Oltre alle due candidature si fa sempre più concreta l'ipotesi di un commissariamento della Figc che vedrebbe il presidente del Coni Giovanni Malagò assumere il delicato compito di riformare il calcio italiano.

A sostegno di questa possibilità potrebbero giocare un ruolo determinante anche le indagini che la Fifa sta svolgendo sul conto di Tavecchio e che potrebbero dunque procurare un danno decisivo in vista della tornata elettorale ormai alle porte. Una vicenda tipicamente italiana che non è escluso possa riservare prima dell'11 agosto altri clamorosi colpi di scena.

Molte incertezze dunque intorno alla figura del prossimo presidente della Figc che dovrà cercare di far uscire il calcio italiano da una crisi profonda culminata con la fallimentare spedizione della nazionale azzurra per il mondiale in terra brasiliana. Un momento difficile che però nasce da lontano ed è stato causato da diversi problemi che hanno colpito soprattutto la base del movimento calcistico italiano e che necessiterebbe di una figura di spessore in grado di dare una svolta decisiva.