Venerdì prossimo, 7 novembre, Gigi Riva compie 70 anni. Ritroso alla celebrazioni festeggerà probabilmente nel quotidiano della sua famiglia, con i nipotini nella sua Sardegna. Forse il solito ristorante, da Giacomo di fronte al porto, nel quartiere della Marina a Cagliari; come un settantenne qualunque, non fosse però che lui è un mito, uno dei simboli più importanti del calcio italiano. Rombo di Tuono sarà ricordato da tanti venerdì e qualcuno vorrebbe ancora celebrare le sue gesta e farsi raccontare la sua leggenda. Gigi Riva con il pudore di sempre non vuole riflettori accessi: "Un'altra intervista?
No. Ormai cosa c'è da aggiungere? Direi sempre le stesse cose". Riva preferisce rimanere chiuso nella sua Sardegna, che in tutta la sua carriera lo ha protetto, lui schivo e riservato, dai riflettori troppo accesi.
Arrivato sull'isola nel 1963, ragazzo timido e taciturno si ritrova lontanissimo da casa e con tanti dubbi. Ma presto capisce che la Sardegna è per lui una terra adottiva, si innamora di questa terra e della sua gente. Luigi Riva, nato in provincia di Varese, ha passato in Sardegna 50 dei suoi 70 anni di vita, un isolano a tutti gli effetti, dal 2005 cittadino onorario di Cagliari. Un amore corrisposto, che nel 1970 con il primo e unico scudetto dell'isola, si consacra, e in maniera indissolubile immediatamente dopo, quando Agnelli mise sul piatto un miliardo di lire e nove giocatori come contropartita per portarlo alla Juventus.
Contro la stessa società rossoblù, Riva rifiutò il trasferimento entrando indelebilmente nel cuore dei tifosi sardi, diventando per tutto il calcio italiano un simbolo, una bandiera, del Cagliari e allo stesso tempo della Nazionale, di cui resta ancora il miglior marcatore di sempre, con 35 reti in 42 presenze, un record difficile da eguagliare.
Le sue caratteristiche tecniche, oltre la qualità e il sinistro micidiale, erano la velocità e la potenza fisica, che gli valsero il celeberrimo soprannome di Rombo di Tuono, attribuitogli dal maestro di giornalismo Gianni Brera sulle altrettanto gloriose pagine del Guerin Sportivo, il 25 ottobre del 1970, dopo un Inter-Cagliari terminato 3-1 per i sardi.
13 i campionati consecutivi nel Cagliari, uno scudetto e un secondo posto. Tre volte capocannoniere in serie A. In Nazionale, dove è il bomber più prolifico di sempre ha vinto un titolo europeo e vanta un secondo posto ai mondiali, quelli del 1970, dove arrivò secondo anche nella classifica del Pallone d'Oro, dietro Gianni Rivera. Carriera travagliata da diversi infortuni gravi fino all'ultimo nel 1976 che sancisce il suo ritiro. Oggi Riva spegne pian piano la luce dietro di sé, ma la sua leggenda è viva in tutti gli sportivi che lo hanno conosciuto, e esempio può essere per le nuove generazioni. Buon compleanno Rombo di Tuono !