Il 19 Maggio del 2010 Kostas Manolas militava nell'AEK Atene, club rivale storico della sorella Olimpiakos. Dopo uno scontro fortuito con un avversario, il greco, si fratturò lo zigomo. Nonostante il colpo subito e la vistosa spaccatura, Manolas insistette per rimanere in campo. In quella partita segnò anche una rete. Dopo il tributo alla fede calcistica, il giorno seguente, si sottopose ad un intervento chirurgico. Il risultato finale fu l'impianto di alcune placche metalliche. L'eroe dei due mondi si era reso artefice del proprio destino. Un crociato che fino alla fine lotta per la propria causa.

Questo episodio unito poi alle prestazione con l'Olimpiakos gli valsero la fama tra le principali corti europee pronte ad accasarlo. Con l'Olimpiacos, Manolas raccolse infatti diverse prestazioni esaltanti, un concentrato puro di agonismo e tracotante foga. In Champions League il ragazzo di Nasso, isola in cui i Traci vi portarono il culto del dio Dionisio, cosi si narra, si mise in mostra andando a segno, per esempio, contro il PSG di Ibrahimovic. In difesa, suo punto di forza, è ineccepibile. Oggi nella Roma, Manolas è un elemento importante.

Eppure, quando quest'estate Benatia aveva lasciato il club, tutto sembrava perduto. La confortevole certezza in difesa si era sgretolata. Un greco, arrivato a Fiumicino, era passato inosservato, tutti si chiedevano chi fosse. Qualche voce suggeriva che era bravo, ma nulla di più veniva speso in suo favore. Il 30 Agosto Manolas fece il suo esordio all'Olimpico contro la Fiorentina. Il preludio di quello spirito dionisiaco si sarebbe manifestato proprio in quella partita. Da li è storia che abbiamo già sfogliato. Le prestazioni, infatti, valsero al greco il posto da titolare.
"Benatia è il passato. Io sono il presente. Se l'allenatore mi vuole in campo non darò il 100%, ma il 120%". Cosi si presentò Manolas in conferenza stampa nel giorno della firma del contratto quinquennale. La personalità e il carattere, da quelle poche parole, già potevano essere sfiorate con un battito di ciglia.