Nonostante l'assenza di Tevez e l'inserimento di numerose seconde linee, una Juventus stellare riesce ad affondare una scialba Fiorentina nel ritorno della semifinale di Coppa Italia. I bianconeri si aggiudicano il match point per tre reti a zero e schiantano i viola facendo sfoggio di una forma fisica invidiabile e di una mentalità particolarmente cinica. La fase di studio delle due compagini dura poco, perché al ventunesimo la Vecchia Signora passa in vantaggio con un gol dell'ex, di Matri, che riesce a superare Neto con un gol da centravanti puro.

Passano poco più di venti minuti e la Juventus mette le cose in chiaro portandosi sul due a zero: stavolta la marcatura è firmata Roberto Pereyra, che anche in questa occasione riesce a proporsi come validissima occasione ai titolarissimi del centrocampo bianconero. Nel secondo tempo, dopo un'ulteriore fase di studio intermedia, è ancora la Juve a passare: dagli sviluppi di un corner ecco il gol di Leonardo Bonucci, uno schiaffo violento che manda knock out la Fiorentina guidata da Vincenzo Montella.

L'atteggiamento dei bianconeri è parso invidiabile, da grande squadra dotata di pura mentalità vincente, una caratteristica che Allegri ha saputo far risaltare adeguando uno schema di gioco duttile a un gioco lineare, ma non per questo meno spumeggiante del solito.

Da segnalare le ottime prestazioni di Bonucci, che al di là del gol ha saputo posizionarsi tatticamente in maniera impeccabile, e di Pereyra, che ha contribuito allo sviluppo della manovra offensiva diventando - in molte occasioni - il punto di massimo sviluppo dell'azione. La gara si è rivelata molto tesa e abbastanza combattuta, una sorta di abitudine quando a scontrarsi sono Juve e Fiorentina.

Alla zuffa tra Marchisio e Gonzalo Rodriguez, si è aggiunta l'espulsione diretta di Morata, reo di aver effettuato un intervento abbastanza scomposto. Ora non resterà che aspettare l'evolversi di Napoli - Lazio e si potrà conoscere l'altra finalista dell'edizione 2015 della Coppa di Lega.