Questa mattina, dopo la notizia diffusa dal New York Times - e di seguito da tutti gli organi di stampa, anche nazionali - sulla maxi retata dell'FBI a Zurigo e l'arresto di dirigenti della FIFA per corruzione e altri reati, si è tenuta la conferenza stampa della FIFA.
Il portavoce Walter Di Gregorio ha chiarito che la FIFA è favorevole al procedimento in corso e che sta collaborando affinché l'inchiesta si svolga nel migliore dei modi e che si considera parte lesa e danneggiata dalla vicenda.
Va precisato che, allo stato, sono stati arrestati 7 dirigenti, ma l'operazione non è ancora conclusa.
Di Gregorio ha, altresì, precisato che il presidente della FIFA Sepp Blatter non è attualmente coinvolto nell'inchiesta e che, pertanto, il congresso nazionale (convocato anche per l'elezione del nuovo Presidente) si svolgerà regolarmente.
Il portavoce della FIFA ha, infine, dichiarato che non ci sarà nessuna procedura di riassegnazione dei Mondiali di calcio per il 2018 e il 2022.
Le indagini in corso in Svizzera e negli Stati Uniti: i particolari
Intanto stanno emergendo nuovi particolari in merito all'inchiesta in corso.
La Procura generale in Svizzera ha aperto un'inchiesta sulle gare per l'assegnazione dei Mondiali di Calcio del 2018 alla Russia e dei Mondiali di Calcio del 2022 al Quatar.
Nell'ambito delle indagini in corso, è stata fatta una perquisizione nella sede della FIFA, con il sequestro di documenti e di files ritenuti utili per l'inchiesta.
Parallelamente, negli Stati Uniti Loretta Lynch (nominata dal Presidente Obama nel mesi di novembre del 2014 Procuratore Generale degli Stati Uniti) sta portando avanti nei confronti della FIFA un indagine sui diritti televisivi e sui diritti di marketing dell'ultimo ventennio nella quale sarebbero coinvolti alcuni dei dirigenti arrestati questa mattina, tra i quali Jack Warner e Jeffrey Webb.
La Lynch ha dichiarato al New York Times che "l'accusa sostiene la corruzione che dilaga, sistemica e radicata sia all'estero che negli Stati Uniti".
Il New York Times ha reso noti anche i reati per i quali si stanno svolgendo le indagini: si va dalla corruzione all'estorsione, alla frode telematica, al riciclaggio di denaro sporco.
Gli Stati Uniti starebbero decidendo di chiedere l'estradizione delle persone arrestate.
In proposito, la legge svizzera prevede che l'estradizione avvenga automaticamente se l'interessato acconsente; in caso contrario, gli Stati Uniti devono presentare una richiesta formale entro 40 giorni, come stabilito nel trattato bilaterale in materia di estradizione.
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