Immaginiamo la classica scena di un telefilm americano, All'alba mentre tutti dormono, l'FBI entra in un albergo lussuoso, si fa consegnare le chiavi di alcune stanze e fa un blitz nel corso del quale i destinatari finiscono in manette.
In realtà è tutto vero. Come stanno diffondendo tutti i maggiori organi di stampa, all'alba di questa mattina l'FBI si è recata a Zurigo, dove è in corso il congresso annuale della FIFA nel lussuoso albergo di Baur Au Lac, e - secondo le prime indiscrezioni - avrebbe effettuato circa 14 arresti di funzionari. L'operazione è ancora in corso.
La notizia è stata diffusa dal quotidiano statunitense New York Times.
Gli arresti eccellenti dei vertici della FIFA: le motivazioni
Il blitz è nato a seguito di un'inchiesta che da almeno 3 anni il Federal Bureau of Investigation sta portando avanti in merito alle assegnazioni dei Mondiali di calcio, inclusi quelli del 2018 alla Russia e del 2022 al Quatar, oltre ai diritti televisivi e alle operazioni di marketing.
La FIFA fino ad oggi ha sempre respinto le accuse, ma l'inchiesta ha subìto un'accelerazione nel 2014 dopo che l'ex procuratore Michael Garcia (assunto dalla FIFA per un'indagine interna) si è dissociato dalle dichiarazioni ufficiali secondo cui i fatti alla base dell'inchiesta dell'FBI erano da ritenersi inesistenti e non provano l'accusa di corruzione.
Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, tra gli arrestati vi sarebbero il vicepresidente del comitato esecutivo della FIFA Jeffery Webb, il vicepresidente Eugenio Figueredo, il Presidente della Concacaf Jack Warner.
L'attuale Presidente della FIFA Sepp Blatter - che venerdi punta alla rielezione, in concorrenza con il principe giordano Al Bin Al Hussein - al momento sembra sia indagato, ma non è stato arrestato.
L'FBI intende chiedere l'estradizione negli Stati Uniti delle persone arrestate.
Le accuse sono molto gravi: il reato contestato è, in particolare, quello di corruzione con riferimento alle gare per le assegnazioni dei Mondiali di calcio negli ultimi 20 anni, oltre ai reati di riciclaggio e frode.
Nel 2014, peraltro, è scattata un'inchiesta in merito a presunte tangenti per l'assegnazione dei Mondiali di calcio 2022 al Quatar.
Secondo le accuse, l'emiro del Quatar Mohamed Bin Hammam avrebbe pagato tangenti per 200.000 dollari alle organizzazioni africane e per 1.600.000 dollari all'ex vicepresidente della FIFA Jack Warner.
Il vicepresidente della FIFA Jim Boyce ha dichiarato che, se le accuse di corruzione nei confronti del Quatar dovessero rivelarsi fondate, vi è la disponibilità ad effettuare una nuova procedura per l'assegnazione dei Mondiali di Calcio 2022.
Le operazioni e l'inchiesta dell'FBI sono ancora in corso e noi della redazione di Blasting News vi terremo aggiornati sugli ulteriori sviluppi.