Nuovo scandalo nel mondo del calcio. Sono stati effettutati diversi fermi nell'ambito di un indagine su Calcioscommesse. Numerose partite di Lega Pro e Serie D sono risultate truccate.

I fatti

La scoperta di irregolarità è avvenuta grazie alle intercettazioni di Pietro Iannazzo, che si presume faccia parte dei vertici della cosca che porta il suo nome, a Lamezia Terme. L'uomo è stato arrestato la settimana scora da Sco, Dia, Guardia di Finanza e dalla squadra mobile di Catanzaro. Ascoltando alcune sue conversazioni gli inquirenti sono venuti a conoscenza di alcune partite truccate ed hanno approfondito le indagini.

Sono state arrestate cira cinquanta persone tra calciatori, presidenti di club e dirigenti con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. Pare infatti che Pietro Iannazzo tenesse rapporti proprio con gli altri livelli dirigenziali dei club (circa 30 quelli coinvolti) per modificare i risultati delle partite e vincere in questo modo cifre cospicue. Per alcuni degli arrestati pare che verrà applicata l'aggravante mafiosa dei reati da loro commessi.

Lo schema delle frodi

Come ha reso noto Elio Romano, pm incaricato di svolgere le indagini, le frodi seguivano una struttura ben precisa. "Due gruppi criminali organizzati, tra loro distinti, ma aventi un trait d'union soggettivo, dediti ad architettare frodi sportive combinando incontri di calcio del campionato dilettantistico e dei tornei professionali" (ansa.it) ha dichiarato il pm.

Ha poi continuato spiegando come la truffa venisse finanziata anche da denaro appartenente a "signori delle scommesse", alcuni dei quali ancora non è stato possibile identificare, che vivono all'estero, come in Kazakistan, Serbia, Slovenia e Russia. Tramite esponenti dell'organizzazione criminale italiana questi "signori" stranieri mettono i loro soldi a disposizione principalmente per corrompere i calciatori, in modo da avere partite con dei risulati certi su cui scommettere.

Nei casi in cui è capitato che le partite combinate abbiano avuto risultato diverso da quello stabilito, è stata registrata un'attività criminale di tipo violento, come si riscontra anche nei capi d'accusa di estorsione e sequestro di persona a scopo di estorsione.

I commenti

Il direttore dello Sco Cortese ha dichiarato: "le ramificazioni della 'ndrangheta hanno assunto un livello esorbitante non solo nei settori classici in cui operano le cosche ma anche nel mondo dello sport" (ansa.it).

Il presidente dell Figc Tavecchio invece commenta dicendo: "Ci dichiariamo parte lesa per sta succedendo perchè continuamo a subire tutte le situazioni del paese. Il calcio non viene aiutato da questi scandali. Noi siamo un soggetto che vuole difendere il sistema da queste cose ma i nostri mezzi non sono all'altezza" (ansa.it). Infine il pm, nel decreto di fermo di Dirty Soccer (questo il nome dato all'inchiesta) scrive: "un nuovo romanzo criminale, i cui attori arrecano danno economico, si fanno beffa delle passioni di quanti seguono la propria squadra del cuore e ledono gli investimenti di denaro e speranze che impegnano le famiglie dei ragazzi che si affacciano al mondo del calcio." Il pm si augura una prontariforma del sistema di scommesse nel mondo del calcio per evitare il ripetersi di simili scandali.