Roberto Mancini, carico in vista del posticipo di stasera contro la Lazio, presenterà una formazione d'assalto. Ed afferma "Touré? Ci spero". Questa sera, alle ore 20.45, allo stadio 'Olimpico' di Roma, l'Inter di Roberto Mancini affronterà i padroni di casa della Lazio per tentare il colpo grosso che le consentirebbe di entrare prepotentemente in lizza per un piazzamento nella prossima Europa League. La squadra nerazzurra è reduce dal mezzo passo falso interno contro il Chievo (0-0), ed ha intenzione di riprendersi sul prato dello stadio romano i due punti persi: contro la Lazio, però, non sarà facile, in quanto la compagine di Stefano Pioli 'vede' nuovamente il secondo posto in virtù della sconfitta di ieri sera della Roma contro il Milan.

Nelle quattro gare che restano da qui al termine della stagione, Mancini pretende di vedere il massimo impegno dei suoi ragazzi, consapevole che un successo nel posticipo contro la Lazio permetterebbe alla sua Inter di fare un bel balzo in avanti in classifica: "E' una partita che per diverse motivazioni vogliamo vincere, noi e la Lazio. La Lazio ha fatto una stagione bellissima, noi possiamo arrivare a un traguardo europeo. Le motivazioni, ripeto, non mancano. Fare bene, fare il massimo", ha spiegato Mancini nella conferenza stampa della vigilia, la quale, ad onor del vero, è stata maggiormente concentrata sulle questioni di mercato.

Tiene infatti banco in casa Inter il possibile arrivo di Yayá Touré, fortissimo centrocampista del Manchester City, in rotta con il club inglese e principale obiettivo nerazzurro per la sessione estiva di Calciomercato.

"E' un giocatore del City che conosco bene. Se il City decide di cederlo e lui decide di lasciare il City, ci sono tante tante squadre che lo vogliono, fra le quali l'Inter - ha sottolineato il tecnico di Jesi -. E in questo può contare il mio rapporto con lui, spero che possa contare nella sua scelta. Ma siamo ancora lontani".

La sanzione pervenuta alla società di Erick Thohir in nome del fair play finanziario (6 milioni di multa, rosa ristretta in campo europeo a 21 giocatori, obbligo del pareggio di bilancio entro la stagione 2017/2018), secondo Mancini, non condizionerà il mercato dell'Inter, che, oltre a Touré, ha messo nel mirino per la prossima stagione Paulo Dybala del Palermo ("Anche se l'Inter non farà la Champions come la Juventus - ha spiegato Mancini ai cronisti che gli chiedevano come mai Dybala dovrebbe scegliere i nerazzurri anziché i bianconeri -, contano l'ambizione, il lavoro per puntare al top anche in Europa) e Thiago Motta, vecchia conoscenza dei tifosi della Beneamata, oggi al PSG.

Lazio-Inter, la formazione nerazzurra. Ancora una volta, Roberto Mancini sconfessa le scelte fatte sul mercato invernale: fuori Lukas Podolski, fuori soprattutto Xherdan Shaqiri, vero e proprio oggetto misterioso ad Appiano Gentile e dintorni. In porta, naturalmente, Samir Handanović; davanti a lui difesa a 4 composta da Davide Santon, favorito su D'Ambrosio, con Andrea Ranocchia e Nemanja Vidić al centro e Juan Jesus a sinistra. A centrocampo, insieme agli intoccabili Fredy Guarin e Gary Medel, spazio dal 1' a Assane Gnoukouri, che dovrebbe vincere il ballottaggio con Brozović. Hernanes, grande ex dell'incontro, assisterà la coppia d'attacco tutta argentina Mauro Icardi-Rodrigo Palacio.