Con le gare del trentottesimo turno di Serie A che si sono giocate tra sabato e domenica, si è chiuso il campionato di calcio italiano. Poche erano le risposte che si attendevano da questa giornata, aperta dal pareggio della Juventus campione d'Italia sul campo del Verona che è riuscita a portare il suo capitano Luca Toni, 38 anni a vincere la classifica dei marcatori anche se in coabitazione con l'interista Icardi. Vince anche il Milan di Pippo Inzaghi sul campo dell'Atalanta anche se non basterà per la riconferma sulla panchina rossonera per la prossima stagione.
Nelle gare della domenica riflettori puntati sullo Stadio San Paolo di Napoli, dove la squadra di Benitez, aveva la possibilità, battendo la Lazio, di accedere ai play-off di Champions League. La gara come atteso, non ha tradito le attese e ha riservato momenti davvero caldi. La squadra ospite, dopo aver chiuso la prima frazione di gioco in vantaggio di due reti, ha subito il ritorno dei partenopei che hanno saputo sfruttare il vantaggio numerico dopo l'espulsione di Parolo e dopo essersi riportati in parità, hanno fallito con Gonzalo Higuan la possibilità di portarsi in vantaggio. Il bomber argentino ha calciato fuori il rigore, e da quel momento la squadra è crollata subendo altri due gol e arrendendosi ai laziali che hanno conquistato i tre punti in palio e il terzo posto in classifica che darà loro il diritto di disputare i preliminari di Champions League.
Per il club di De Laurentiis la beffa è quella di subire oltre alla sconfitta sul campo, anche il sorpasso al quarto posto della Fiorentina che con la vittoria sul Chievo ottiene l'accesso diretto alla fase a girone di Europa League, mandando i campani al play-off.
L'ultimo posto per l'Europa League, almeno sul campo lo conquista il Genoa nonostante la batosta di Sassuolo; la Sampdoria infatti non va oltre il pareggio casalingo contro il Parma e deve accontentarsi del settimo posto superando l'Inter e conquistando il diritto a sostituire i rossoblù nel momento in cui non dovessero ottenere la Licenza Uefa. Gli ultimi verdetti, quelli per le squadre che il prossimo anno giocheranno in Serie B, erano già conosciuti con Cagliari, Cesena e Parma retrocessi.