È un Alvaro Morata deciso, che ha le idee ben chiare su quella che è stata la sua splendida stagione alla Juventus, nonostante fosse solo la prima in bianconero, ma idee precise anche per l'immediato futuro. L'attaccante spagnolo, elogiato anche ieri dal presidente Agnelli in conferenza stampa, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai colleghi iberici di Radio Cadena Ser, andiamo a svelare quelle che sono state le sue dichiarazioni che, possiamo anticiparlo, lasceranno ben contento il popolo bianconero.

Morata, un anno super alla Juve

Arrivato tra lo scetticismo generale l'estate scorsa per 20 milioni di euro, il famoso diritto di recompra a favore del Real Madrid, l'inizio non è stato affatto semplice per la punta.

Al primo giorno d'allenamento arriva subito un infortunio che lo terrà fuori per circa un mese. Il titolare è il connazionale Fernando Llorente, ma il tecnico Massimiliano Allegri crede molto nel giovane centravanti e pian piano incomincia ad inserirlo in campo.

Un inserimento graduale che farà la differenza, Morata incomincia ad collezionare prestazioni da urlo, finchè non diventa lui il titolare inamovibile nel reparto avanzato, facendo coppia con Carlitos Tevez. Da quel momento in poi, la storia in bianconero di Alvaro è completamente in discesa, in Champions League mostrerà i muscoli contro il Borussia Dortmund, sia all'andata che al ritorno, risulterà decisivo contro il Monaco guadagnandosi il rigore, poi trasformato da Arturo Vidal.

La semifinale contro il Real Madrid sembra essere un segno del destino per lui, che non manca l'appuntamento. Due reti, l'ultima decisiva al Santiago Bernabeu per approdare in finale, ma senza esultare per rispetto a quella che fino a pochi mesi fa era la sua casa. La Finale Champions League col Barcellona è stata disputata a viso aperto ed è ancora un suo gol a far sperare la Juventus nel miracolo, purtroppo non avveratosi.



Morata: 'Resto alla Juventus, la medaglia l'ho regalata'

"Sono felice di giocare qui, dopo la finale persa, voglio dare altre gioie ai supporters bianconeri. Col Barcellona è stato un sogno, siamo andati vicini alla vittoria, peccato è stato doloroso. Non voglio alcun ricordo della sconfitta, ho regalato la medaglia, in casa non voglio alcuna medaglia di consolazione". Riconferma importante dunque per i Campioni d'Italia.



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