Joseph Blatter non è più il presidente della Fifa. L'ormai ex numero uno del calcio, rieletto solo venerdì scorso, alza bandiera bianca e abbandona la federazione dopo lo scandalo corruzione scoppiato nei giorni scorsi. Blatter ha annunciato la sua scelta durante una conferenza stampa a Zurigo dichiarando, inoltre, che resterà in carica fino alla fine dell'anno e che il suo successore sarà eletto in un congresso straordinario che si terrà tra dicembre 2015 e marzo 2016. "Il mio profondo attaccamento alla Fifa mi ha spinto a questa decisione. Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto alla presidenza, quello che conta per me sono la Fifa e il calcio". Il 79enne dirigente svizzero ha poi aggiunto di essersi ricandidato alle elezioni perchè era convinto fosse la scelta migliore, ma si è reso conto che il suo nuovo mandato non era supportato da altre componenti del mondo calcistico.
Scandalo Fifa: coinvolto il n.2 Valcke
Una delle ragioni che hanno convinto Blatter a dimettersi è stato il presunto coinvolgimento nello scandalo del numero due della federazione, Jerome Valcke. Quest'ultimo, come emerge da un'email pubblicata dal New York Times, avrebbe autorizzato il trasferimento della tangente di 10 milioni di dollari sul conto controllato dal presidente della Concacaf Jack Warner, il tutto per pilotare l'assegnazione dei Mondiali 2010 in Sudafrica. La Fifa, però, attraverso un comunicato sul proprio sito, ha smentito le indiscrezioni del giornale statunitense.
Chi sarà il nuovo presidente della Fifa?
Il successore di Blatter, come dichiarato nella conferenza stampa, potrebbe essere eletto in un congresso straordinario, tra dicembre 2015 e marzo 2016. Il principe di Giordania, Ali Bin Al Hussein, ultimo avversario alle elezioni di venerdì scorso, potrebbe nuovamente ricandidarsi, anche se il nome nuovo potrebbe essere quello del presidente dell'Uefa Michel Platini, il quale ha definito quella di Blatter "una decisione coraggiosa, difficile, ma che va nella giusta direzione".