Alla fine Salah ha deciso di lasciare Firenze. La vana attesa dei tifosi viola, fino alle ore 20, di una risposta positiva alla super offerta della dirigenza gigliata è stata spezzata dalle parole laconiche pronunciate dal legale del talentuoso giocatore egiziano, Ramy Abbas, che ha affermato che il giocatore non intenderà rimanere a Firenze. Pronto per Salah un contratto con una società italiana.

Una autentica beffa per la dirigenza viola, pronta a fare ponti d'oro al giocatore pur di trattenerlo, ma snobbata dall'entourage dell'attaccante, che ha negato i contatti con la dirigenza per tutta la giornata di ieri per poi rispondere solo con un comunicato di un legale.

Non si escludono, adesso, avvelenate code giudiziarie che potrebbero dispensare colpi bassi e sgarbi reciproci. La Fiorentina, che ritiene ancora Salah a tutti gli effetti un proprio tesserato, avendo sottoscritto un accordo per il prestito con il Chelsea, per il quale è stato già versato un milione di euro, ha convocato il giocatore per il ritiro di Moena. Probabile che si possa materializzare un vero e proprio braccio di ferro, con il Chelsea che potrebbe diventare arbitro della contesa. Il club londinese, infatti, aveva già dato il proprio assenso al rinnovo del prestito, e adesso potrebbe cercare di "consolare" la delusione del club viola accordando il prestito di un altro tesserato.

Fiorentina e il mercato a rilento

Negli ultimi giorni è stato forte il pressing di Juventus, Inter e Roma per arrivare a mettere le mani sul cartellino del giocatore. Certamente sarà una di queste tre squadre ad aver fatto breccia nel cuore del giocatore, determinando la scelta di abbandonare la squadra viola. A questo punto è d'obbligo per la Fiorentina imporre una decisa accelerata al proprio mercato, ancora fermo al palo da tempo.

La grana Montella e la nuova grana Salah hanno rallentato, e non poco, il mercato della dirigenza gigliata. Probabile, dopo gli addii quasi certi di Gomez e Salah, che il d.s. Pradè rivoluzionerà la squadra partendo proprio dal settore offensivo.