L'Inter, in questa finestra di Calciomercato, è tornata protagonista con molti acquisti, anche piuttosto onerosi, come non accadeva da tempo. Tuttavia, c'è sempre un rovescio della medaglia, e inevitabilmente il club nerazzurro ora deve cominciare a pensare come sfoltire la rosa, poiché ci sono molti giocatori in esubero. I segnali che arrivano dalla società sono chiari: da quest'anno, il regolamento della Figc prevede che tutte le squadre abbiano una rosa che non comprenda più di 25 elementi. Attualmente, nel ritiro di Riscone di Brunico ci sono 30 calciatori e la rosa al completo ne conta addirittura 33.
Ecco perché, la dirigenza interista sta lavorando ad una serie di cessioni, con il tecnico Mancini che ha indicato i nomi che potranno svestire i colori nerazzurri.
Difesa e centrocampo: da qui arriveranno le cessioni
La lista che Roberto Mancini ha consegnato alla dirigenza dell'Inter, contiene nomi di giocatori che appartengono alla difesa e al centrocampo, dato che in attacco gli uomini sono piuttosto contati, ed è per questo motivo che il club di Thohir sta preparando un altro colpo per il reparto offensivo. Tra i calciatori in esubero, per la difesa i maggiori indiziati a partire sono Andreolli e Vidic. Il difensore italiano ha rifiutato il trasferimento alla Sampdoria, e al momento è bloccato all'Inter, non avendo altre richieste.
Invece, per quanto riguarda il calciatore ex Manchester United, ci sono delle difficoltà sia perché è afflitto da problemi alla schiena che lo rendono poco appetibile ad altre squadre, sia per il ricco ingaggio che percepisce in nerazzurro. Ecco perché, qualora arrivasse una buona offerta per Juan Jesus, l'Inter potrebbe anche decidere di venderlo.
Sugli esterni, invece, i nomi caldi per lasciare la squadra di Mancini, sono quelli di Nagatomo, Santon e Dodò. Il giapponese, come sta accadendo per Vidic, è prigioniero del suo ingaggio da 3 milioni di euro. Le difficoltà relative a Dodò, invece, riguardano i 9 milioni di euro che i nerazzurri dovranno pagare alla Roma il prossimo anno: chi si accollerebbe una spesa aggiuntiva di questo tipo?
Infine, Davide Santon, tornato alla Pinetina appena 6 mesi fa, non vuol sentire parlare di una cessione e ha già rifiutato il Watford, anche se risulta uno dei calciatori dell'Inter con maggiore mercato.
Passando alla mediana, sicuramente l'Inter non ha intenzione di puntare su Taider e Krhin. Il centrocampista franco-algerino non è stato riscattato dal Sassuolo. La valutazione del giocatore è di circa 5 milioni di euro, la stessa cifra spesa dai nerazzurri per prelevarlo dal Bologna. Lo sloveno ex Bologna e Cordoba, invece, potrebbe presto accasarsi al Granada. La grana maggiore è quella legata a Shaqiri. Il trequartista svizzero, arrivato a gennaio dal Bayern Monaco come un "salvatore della patria", col tempo ha perso posizioni nella gerarchia di Mancini, il quale, con i nuovi innesti, ritiene di poter fare a meno di lui per la nuova Inter.
La società di Thohir aveva anche trovato l'accordo con lo Stoke City, ma il calciatore ha rifiutato la destinazione. Il destino di Shaqiri potrebbe essere un ritorno in Bundesliga, magari allo Schalke 04, disposto a versare i 15 milioni di euro richiesti dall'Inter.