Enorme novità di mercato in casa Milan, ma come molti pensavano (o speravano) non si tratta del famigerato top player in entrata, quel Zlatan Ibrahimovic che comunque resta una pista calda fino al 31 agosto, ma di una cessione eccellente, quella del "faraone" Stephan El Shaarawy. Si tratta di una trattativa di Calciomercato davvero lampo per come è stata confezionata, con l'attaccante esterno italo-egiziano che appena appresa la notizia ha lasciato il ritiro dei rossoneri.

Il club acquirente del talentuoso calciatore è il Monaco, che dopo le eccellenti cessioni di Kondogbia, Falcao (seppur in prestito oneroso) e Ferreira Carrasco, disponeva del contate sufficiente per sferrare l'attacco e acquisire qualche calciatore di grande livello e la scelta è ricaduta proprio su El Shaarawy.

I rossoneri non hanno saputo dire di no alla proposta francese, si parla di una cifra di 16 milioni (con eventuali bonus ancora da scoprire che potrebbero far lievitare il costo complessivo), ora il giocatore, anche della nazionale di Antonio Conte, è già partito alla volta del principiato per sostenere le visite mediche di rito e salvo risvolti negativi domani apporrà la sua firma sul nuovo contratto. Dunque l'ennesimo talento giovane e di casa nostra che cerca fortune all'estero, questa volta nella Ligue 1.

Dopo questa cessione, il Milan potrà tornare a spendere e a cercare di centrare i suoi obbiettivi di mercato, che vanno dal difensore centrale ex Sampdoria Romagnoli, che tuttavia la Roma (proprietaria del cartellino) non sembra intenzionata a cedere, se non per una cifra prossima ai 20 milioni di euro, ma anche su altri ruoli indicati dal nuovo tecnico Sinisa Mihajilovic.

Ibra resta un affare da concretizzare senza "svenarsi" economicamente parlando, ma può essere la ciliegina sulla torta di un ricco mercato e anche un modo per calmierare la tifoseria rossonera, che non sembra aver preso bene il sacrifico di mercato riguardante El Shaarawy, da sempre apprezzato ed amato dai tifosi, ma purtroppo spesso frenato dai tanti infortuni.