Sono stati compagni di squadra, reparto e di stanza nella Juventus di Fabio Capello. Quella dei due scudetti revocati con il terremoto di Calciopoli, di cui uno dato all'Inter (definito dagli juventini, in modo sprezzante, uno scudetto di cartone). Adrian Mutu e Zlatan Ibrahimovic, uno rumeno, l'altro svedese, accomunati da grandi doti tecniche ma anche da un carattere non facile. Sebbene il secondo sia comunque riuscito ad avere una brillante carriera, seppur da giramondo, e ancora oggi, alla veneranda età di 34 anni (assolutamente portati benissimo), è ancora un oggetto del desiderio del calciomercato (soprattutto del Milan, al quale viene accostato da mesi, per quello che sarebbe un clamoroso ritorno).
Mutu, altro giramondo del calcio
Diversa la carriera di Mutu. Anch'egli giramondo del calcio, ma il cui carattere e qualche eccesso che gli è pure costato pesanti squalifiche, non gli hanno permesso la medesima brillante carriera. In Italia ha vestito la maglia di tante squadre: oltre alla Juventus, anche quelle di Inter, Parma, Fiorentina. Ma proprio riguardo all'esperienza coi bianconeri, ha raccontato un singolare aneddoto. Di quelli che non ti aspetti, visto che il protagonista è proprio quello Zlatan Ibrahimovic tanto temuto e rispettato in campo non solo per le sue doti tecniche, ma anche per le sue caratteristiche fisiche e caratteriali. Vediamo cosa ha raccontato.
Ibra si svegliava nella notte per gli incubi su Cristiano Ronaldo
I due nella Juventus erano come detto compagni di stanza. Come riporta La Gazzetta dello sport, l'attaccante rumeno ha raccontato che nel cuore della notte Zlatan si svegliava di soprassalto e poi svegliava lui, dicendo: 'Adi, svegliati! Ho avuto un incubo.
Ho sognato che Ronaldo era migliore di me'. Mutu, per tranquillizzarlo gli diceva: ''No, Zlatan, no! Tu sei il migliore al mondo, calmati', proprio come si farebbe con un bambino spaventato. L'aneddoto è stato raccontato al quotidiano rumeno 'Costin Desliu' ed emerge a dieci anni da quei fatti.
Chissà cosa ne pensa Ibra. Se sarà divertito dalla cosa oppure si arrabbierà con l'ex compagno di squadra. E magari, pure cosa starà pensando il già pieno di sé Cristiano Ronaldo.