Dopo acquisti, cessioni e chiacchiere di mercato arriva un'altra notizia importante in casa Juventus. Leonardo Bonucci ha apposto ufficialmente la firma sul rinnovo contrattuale che lo legherà alla Vecchia Signora fino al 2020, proprio come il compagno di squadra Claudio Marchisio. Durante la conferenza stampa il difensore, preceduto dalle parole di Andrea Agnelli, ha voluto ringraziare tutti, a partire dallo staff, passando per la dirigenza e, ovviamente, i tifosi. Dopodiché ha proseguito parlando della sua esperienza bianconera all'alba della sesta stagione: "Il primo anno è stato molto difficile, un anno di transizione, ma poi ho fatto un percorso in parallelo con quello della società e adesso mi metto a disposizione di tutti".

Ricambio generazionale e momenti d'amarcord

Gli è stato chiesto che cosa ne pensasse del ritorno di Rugani e ha prontamente sottolineato la lungimiranza della società nel programmare il giusto ricambio generazionale, facendo un confronto con il suo arrivo nel 2010 in bianconero e quello attuale del giovane pari ruolo. C'è stato, poi, un momento di amarcord in cui Bonucci ha ricordato i momenti negativi e positivi in assoluto della sua esperienza, rispettivamente: "I fischi all'Olimpico dopo il 2-2 col Catania; il gol alla Roma adesso".

Stoccata a Nainggolan e risposta sulle difficoltà nel ripetersi

Inevitabile un parere sulle dichiarazioni di Nainggolan a cui ha risposto al fulmicotone: "Noi siamo abituati a parlare col campo.

Comunque negli ultimi quattro anni ho goduto tantissimo". Alla domanda riguardo al tipo di campionato che si aspetta, ha controbattuto affermando che vincere per quattro anni di fila è molto difficile, ma farlo per cinque lo è evidentemente di più e, tuttavia, il cambio voluto dalla società aiuta tanto. Continuando in questa direzione, ha detto che le avversarie si sono rinforzate e che da qui alla fine del mercato lo faranno ancora, nella consapevolezza, però, che la prima avversaria della Juventus sarà la Juventus stessa.