Il nuovo piano per la sicurezza previsto da questura è Prefettura di Roma prevede un Olimpico nuovamente ridisegnato al proprio interno, ma la cosa che più salta all'attenzione è la divisione della parte di tifo più caldo delle tifoserie di Roma e Lazio, ovvero le due curve, che fin'ora avevano sempre resistito ai vari piani per la sicurezza succedutisi in questi anni. E monta la protesta delle due tifoserie.

Pugno duro contro i violenti

Il questore di Roma, Nicolò D'Angelo, di concerto con la Prefettura e l'osservatorio per la sicurezza delle manifestazioni sportive, già dallo scorso anno, dopo i ripetuti atti di violenza avvenuti nei pressi dello stadio, aveva deciso di adottare nuove misure di sicurezza per la stagione sportiva 2015/2016.

Le nuove misure dovrebbero permettere di impiegare meno agenti per la sicurezza degli eventi (l'anno scorso per le sole gare della Roma ne sono stati impiegati 13.040) e, soprattutto, consentire di poter vivere una giornata allo stadio senza la paura di potersi trovare in situazioni di pericolo. "Bisogna cambiare la mentalità, cominciare a dire che ci sono cose che non vanno e che devono essere trasformate, e non militarizzare mettendo più agenti nello stadio. A partire da quest'anno lo stadio Olimpico avrà le curve ridotte. Si passa da 8.700 posti a 7.500 posti" ha spiegato il questore.

Le nuove misure

E saranno proprio le due curve che subiranno gli effetti più rilevanti del nuovo piano.

Come detto la capienza passerà da 8.500 a 7.500 posti circa, questo perché sarà innalzata una barriera divisoria proprio al centro che le dividerà in due sottosettori, per questo è stato previsto anche un sistema di afflusso che dividerà i tifosi già dalla fase di prefiltraggio. Saranno alzate anche le barriere che dividono le curve dai distinti e sarà ulteriormente migliorato il servizio di stewarding da parte delle due società.

Partirà anche il programma dei "fan project", che ha come obiettivo includere i tifosi nei percorsi di legalità rispettando le loro legittime aspettative di portare in curva colore e passione.

La reazione dei tifosi

Nonostante a Roma il derby si giochi tutto l'anno in questa circostanza i tifosi delle due squadre sono concordi nel ritenere le nuove misure discriminatorie e coercitive, per questo sono iniziate le varie mobilitazioni e manifestazioni di dissenso.

La "Curva Nord" della Lazio ha annunciato che alla prima di campionato entrerà allo stadio con ritardo come segno di protesta verso le istituzioni che anziché riavvicinare allontanano le famiglie dagli stadi, i tifosi della Roma, invece, hanno lanciato una petizione online diretta al Ministero degli Interni, per cercare di mettere subito fine a questa disposizione. Insomma, il tifo capitolino è compatto contro un bersaglio comune: il frazionamento dei due settori dell'Olimpico previsto dalle Autorità preposte all'Ordine ed alla Sicurezza Pubblica.