Juve-Milan è sempre stata una sfida dal sapore unico, con tanti trofei contesi fino all'ultimo minuto di gioco. Quando si nominano rossoneri e bianconeri è difficile non pensare al contestatissimo goal-no goal di Sulley Muntari, che cambiò gli equilibri di un intero campionato. Ma questa volta la sfida si gioca sul mercato e non sul campo: negli ultimi giorni le de società hanno sondato il terreno per Axel Witsel, centrocampista belga sotto contratto con lo Zenit San Pietroburgo. Il calciatore piace ad entrambi i club: quantità e qualità che possono andare a colmare le lacune milaniste e juventine soprattutto in quella zona del campo.
Ma chi riuscirà ad avere la meglio nella prima 'sfida' stagionale?
Juve-Milan, parte la caccia a Witsel
Una situazione non facile quella venutasi a creare nella trattativa per accaparrarsi il centrocampista belga. Il club russo chiede almeno 25 milioni di euro, ma tra bonus e oneri vari si può arrivare facilmente a 30. Sia Juventus che Milan sono interessate al calciatore, ma la cifra richiesta è ritenuta elevata da entrambe le società. E c'è il rischio che il cartellino di Witsel lieviti ulteriormente: le pretendenti sono tante e la concorrenza è aumentata in maniera considerevole. Per il momento rimane solamente un'idea ma la Juventus ha la necessità di sostituire l'infortunato Sami Khedira, che rimarrà fuori dai campi di gioco per due mesi.
Anche il Milan vuole puntellare un reparto povero di qualità, ma non sarà facile convincere lo Zenit.
Axel Witsel, i numeri della scorsa stagione
Sono state ben 42 le presenze stagionali di Axel Witsel: il centrocampista classe 1989 è sceso in campo 29 volte nel campionato russo, 6 in Europa League, 7 in Champions League (di cui 2 presenze nei preliminari) e una volta in Kubok Rossi, la coppa nazionale russa. Sei i goal stagionali, di cui 4 messi a segno in campionato. Una vera e propria risorsa, soprattutto per quanto riguarda la fase di costruzione. Serve qualcuno in grado di sostituire Andrea Pirlo e Milan e Juventus lo sanno benissimo: la mancanza del centrocampista azzurro si fa sentire. Anche a Milano, nonostante siano passati già quattro anni.