Alla fine Alessio Romagnoli ha dovuto accettare il numero 13 dietro la maglia rossonera, anzichè il 46. Già, perchè il neo difensore milanista aveva chiaramente fatto richiesta al club di Via Turati di preferire il numero 46 sulla maglia, per la sua grande passione per i motori e per il grande fuoriclasse delle due ruote, Valentino Rossi.

Il Milan non avrebbe gradito che Romagnoli si ispirasse ad un personaggio dichiaratamente interista, cosi ha deciso di affidargli quella maglia che appartenne al glorioso difensore, Alessandro Nesta. Un gesto apprezzato molto anche dall'ex difensore, che con un tweet ha voluto complimentarsi con Romagnoli, scrivendo che "in prospettiva" il ragazzo potrà diventare un grandissimo difensore.

Intanto Romagnoli è stato inserito da subito, fra i convocati che giocheranno il trofeo Tim, in programma a Reggio Emilia, che vedrà i rossoneri opposti a Sassuolo e Inter. Fra i convocati è stato inserito anche l'attaccante Alessio Cerci, più vicino che mai alla conferma in maglia rossonera.

Axel Witsel adesso è più vicino

Intanto lo Zenit San Pietroburgo, sembrerebbe avere cambiato strategia sulla cessione del centrocampista Axel Witsel. Adesso il club russo sarebbe disposto a trattare su basi più ragionevoli, dopo i 40 milioni cash richiesti nel mese di luglio. Il Milan ha stanziato la cifra di 35 milioni di euro per accaparrarsi il nuovo mediano, tanto richiesto da Sinisa Mihailovic. Adesso lo Zenit sarebbe uscito allo scoperto, accettando l'eventualità di una dilazione nel pagamento, che prima aveva negato alla dirigenza rossonera.

Il giocatore belga rimane, dunque, l'obiettivo numero uno per il centrocampo milanista, e a meno di clamorosi colpi di scena, sarà il futuro acquisto del Milan. Gli eventuali soldi spesi per Witsel non escluderanno l'agognato arrivo di Zlatan Ibrahimovic. Infatti, secondo rumors di mercato, la dirigenza sarebbe disposta a stanziare ulteriori fondi per chiudere l'affare con il Paris Saint Germain prima della fine di agosto.