Quando parla non è mai banale e anche in queste conferenze stampa di inizio stagione José Mourinho ha confermato di non avere un buon rapporto con i suoi colleghi.

Il nervosismo di Mourinho

Dopo il battibecco a distanza con la moglie di Benitez riguardo alla dieta imposta dal Real Madrid nei confronti del tecnico spagnolo per motivi di immagine, il tecnico portoghese ha fatto parlare di sé per il licenziamento dello storico medico Eva Carneiro che ha fatto anche scatenarel'ironia del web. Come se non bastasse, l'inizio della stagione è stato tutt'altro che facile per Mourinho e il suo Chelsea.

Nel primo impegno ufficiale, lo Special One ha perso la finale di Community Shield contro l'Arsenal dell'acerrimo nemico Arsene Wenger e pochi giorno dopo ha rimediato una sonora sconfitta per 3-0 contro il City di Pellegrini. Un inizio di stagione che ha sicuramente intaccato l'umore del tecnico portoghese su cui si sono levati le prime critiche da parte dei tifosi del Chelsea che hanno sempre osannato le gesta del proprio allenatore. Nella conferenza stampa prima alla vigilia del weekend di Premier League, Mourinho è apparso molto teso e il suo nervosismo si è evidenziato maggiormente quando un giornalista gli ha chiesto di Paul Pogba e al quale il tecnico ha risposto in maniera seccata: "Pogba?

È un giocatore della Juve e io non parlo dei calciatori delle altre squadre. Non sono come Allegri che ha passato tutta l'estate a parlare di Oscar e Ramires."

Qualche settimana prima...

Un chiaro attacco nei confronti del tecnico bianconero e il cui commento è parso a molti un po' fuori luogo. Infatti il tecnico bianconero ha parlato di Oscar solo in un'intervista fatta pochi giorni prima dell'inizio del ritiro bianconero e in cui Allegri disse che l'obiettivo principale del mercato estivo era di quello di trovare un trequartista dotato di doti tecniche come Isco e appunto Oscar.

Inoltre, in un'intervista estiva quasi contemporanea a quella di Allegri, lo stesso Mourinho parlò dell'interesse nei confronti di Paul Pogba, dicendo di apprezzare molto il centrocampista francese, ma che il suo elevato prezzo lo rendeva un sogno impossibile proprio come l'acquisto della Torre Eiffel. Si attendono ulteriori sviluppi...