C'era un volta una storia d'amore, quella tra il pubblico di Firenze e la maglia azzurra, ma a quanto pare, di quell'idillio, sembra non essere rimasto ormai neanche lo straccio di una stretta di mano. A testimoniarlo sono i numeri da brivido in merito alle prevendite dei biglietti per la gara che la nazionale affronterà giovedì3 settembre contro Malta e valevole per le qualificazioni ai prossimi campionati europei di Francia.

Stando alle ultime proiezioni, infatti, il numero dei biglietti staccati non dovrebbe superare le 15 mila unità, uno dei dati fra i più negativi nella storia delle partite della nazionale in casa propria.

Più o meno i numeri che la nazionale fece registrare nell'amichevole che disputò a Firenze il 30 maggio del 2008, quando la nazionale affrontò, allo stadio Franchi, il Belgio. Anche in quella occasione la quantità di spettatori paganti fu tra le più basse di sempre (12.550 biglietti venduti), ma non andò tanto meglio nell'ultima gara disputata a Firenze, che vide gli azzurri ospitare la Slovenia il 6 settembre del 2011, in una gara valevole per le qualificazioni ai campionati europei del 2012, con 18 mila spettatori paganti.

Il record massimo di presenza al Franchi per un match degli azzurri risale a 63 anni fa, quando l'Italia ospitò l'Inghilterra con circa 95 mila presenze di cui 84 mila paganti.

Numeri d'altri tempi, bel al di sopra della capienza attuale dello stadio fiorentino, che oggi non supera le 48 mila unità.

Al Franchi, l'amichevole vinta per 4-1 contro la Germania

L'ultima volta che lo Stadio Franchi superò le 25 mila presenze per una gara della nazionale, fu in occasione di un amichevole disputata l'1 marzo del 2006 contro la Germania.

In quella occasione gli spettatori paganti furono circa 28.300, con la nazionale, allora allenata da Marcello Lippi che strapazzò la Germania per 4-1 proprio alcuni mesi prima di disputare il mondiale che la vide imporsi proprio in Germania.

Un rapporto difficile quello tra la nazionale e la città Fiorentina, soprattutto dopo la nomina di Antonio Conte come c.t azzurro, e gli sfottò dei tifosi viola in allenamento, dovute alle vecchie ruggini con il suo passato bianconero.